Da quando è stata ceduta da mamma Huawei, Honor ha dato via ad un nuovo corso che si prospetta alquanto promettente. Dall’essere un brand principalmente votato al mercato online, nel corso dei mesi ha preso piede una nuova strategia più d’ampio respiro. Ha aperto nuovi negozi fisici, ampliato l’ecosistema, lanciato il suo primo sub-brand e riottenuto tutte le partnership perse col ban USA, per quanto lo spauracchio rimanga. Tutte novità che hanno permesso all’azienda di riassestarsi, passando del rischiare di essere quasi irrilevante ad ambiare al terzo posto nel mercato cinese. Questo grazie all’aver puntato anche nel cercare di stupire il mercato, non soltanto quindi con smartphone convenienti ma anche modelli più azzardati come Honor Magic 3 Pro+.
Spunta nei brevetti un inedito smartphone “rollable” targato Honor
Cito il top di gamma Honor in quanto è stato criticato per il prezzo, reputato troppo alto per un prodotto Honor. Ma questo fa parte del vecchio corso sotto l’egida di Huawei, quando appunto Honor era relegata perlopiù alla fascia economica. Dopo la separazione dalla ex casa madre, i dirigenti hanno affermato di voler puntare in alto, anche con super flagship come la serie Magic 3. Una strategia che punta ad innovare anche sotto il profilo tecnologico, come la conferma ufficiale di star lavorando al primo pieghevole. Un terminale che potrebbe essere affiancato da un’altra proposta decisamente hi-tech, ovvero uno smartphone arrotolabile.
Svelato dai brevetti depositati da Honor preso l’ente CNIPA, quello che ci troviamo dinnanzi è uno smartphone cosiddetto “rollable”, cioè in grado di estendere il display. Un concetto che è stato portato al grande pubblico da OPPO X, per quanto siamo ancora nel mondo dei prototipi. Un’idea a cui stanno lavorando diverse compagnie, come Xiaomi, Samsung, vivo, TCL ed evidentemente anche Honor. Citerei anche il rollable di LG, ma sappiamo bene come sia andata a finire.
A differenza della proposta di OPPO, quella di Honor è ancora più azzardata nelle fattezze e nel meccanismo necessari per concretizzarle. All’apparenza, quello di Honor è uno smartphone veramente a tutto schermo, con lo schermo che avvolge pressoché completamente la scocca e nasconde le fotocamere. Il primo step d’estensione consiste nello svelare il comparto fotografico posteriore, racchiuso in una banda verticale, rendendolo a tutti gli effetti un “remake” di Xiaomi Mi MIX Alpha. Avendo a disposizione uno schermo sul retro, ecco che la quad camera può essere sfruttata per selfie e videochiamate.
Il secondo step è quello di estensione vera e propria, rendendolo 3,5 volte più grande della sua versione racchiusa, con uno schermo da 11″ che lo rende a tutti gli effetti un tablet tascabile. Una diagonale molto più ampia di OPPO X (che da 6,7″ passa a 7,4″), permessa dalla maggiore superfice a disposizione. Una soluzione che offre il fianco ad alcuni difetti, in primis l’essere prono ad usura e danneggiamenti ad uno schermo praticamente impossibile da proteggere in maniera concreta.
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