Si sta parlando in lungo e largo di Xiaomi 12S Ultra, principalmente per la sua fotocamera in collaborazione con Leica e per avere un controverso sensore Sony IMX989 da 1″. D’altronde parliamo di uno dei migliori camera phone in circolazione, anche se messo a confronto con rivali blasonati quali Samsung Galaxy S22 Ultra, iPhone 13 Pro Max e Google Pixel 6 Pro. Ma quello che in molti non sanno è che dentro al nuovo top di gamma Xiaomi c’è una componente che nessuno conosceva prima di adesso.
Dentro a Xiaomi 12S Ultra c’è un chip segreto di cui non si capisce bene il senso
Di teardown di Xiaomi 12S Ultra ne abbiamo già visti due (1, 2), ma in entrambi i casi al disassemblatore è sfuggito un dettaglio particolarmente interessante. In fase di presentazione, l’azienda ha annunciato la presenza al suo interno di due chipset proprietari, Surge P1 e Surge G1, per la gestione di batteria e ricarica. Tuttavia, come svela un insider su Weibo, dentro al flagship Xiaomi c’è un chip proprietarionascosto: ma di cosa si tratta?
Siglato come C2-2214A027, non c’è alcuna informazione ufficiale che ci faccia capire di quale chipset si tratti, ma il logo Xiaomi non sembrerebbe lasciare dubbi. Inoltre, si fa notare come questo chip prenda una porzione non indifferente della scheda madre, denotando quindi una certa rilevanza lato hardware. Provando ad avanzare un’ipotesi, quel “C2” potrebbe indicare che si tratti del Surge C2, chipset mai annunciato ufficialmente ma che secondo i leak degli scorsi mesi sarebbe dovuto debuttare proprio con Xiaomi 12S Ultra. In tal caso, sarebbe la nuova versione dell’ISP proprietario incaricato di gestire il flusso della fotocamera, la cui prima versione ha debuttato solo e unicamente su Xiaomi Mi MIX Fold. Ricordiamoci, infatti, che nei mesi scorsi la stessa Xiaomi affermò che Surge C1 avrebbe avuto un successore.
Stando all’insider che ne ha rivelato l’esistenza, Xiaomi potrebbe non essersi espressa in merito perché mancherebbe una sua reale implementazione. Un’implementazione che potrebbe avvenire successivamente, magari mediante un aggiornamento OTA: resta il fatto che non lo avremo ufficialmente in Italia, perciò ne riparleremo con il suo successore.
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