Non hanno ancora veramente esordito sul mercato, ma c’è già tanta discussione attorno allo Snapdragon 8 Gen 1 e al Dimensity 9000. È normale: non solo parliamo dei due chipset di nuova generazione che vedremo sui prossimi top di gamma, ma anche dei primi SoC a vantare un processo produttivo a 4 nm. Senza contare che, per la prima volta, il chipmaker taiwanese sembra fare sul serio nel rivaleggiare con la concorrente americana. I primi benchmark ci dimostrano come i due SoC siano sostanzialmente testa a testa quando si parla di prestazioni pure. Dopo l’evento di Qualcomm, le varie Xiaomi, OPPO e Realme sono accorse per farci sapere che saranno le prime a portare lo Snapdragon 8 Gen 1 sugli scaffali. Ma lo stesso è accaduto dopo quello di MediaTek: Xiaomi, OPPO e Realme ma anche Honor, vivo. Ma anche la stessa Samsung, cioè la fabbricatrice dello Snapdragon 8 Gen 1, sembrerebbe in procinto di collaborare con MediaTek.
Aggiornamento 10/02: ci sono aggiornamenti sulla situazione Qualcomm e Snapdragon 8 Gen 1+. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.
Lo Snapdragon 8 Gen 1+ tornerà a essere prodotto dall’azienda leader del settore
Tornando a parlare di benchmark, altri test comparsi in rete hanno dimostrato un’evidenza che sta venendo discussa dagli addetti ai lavori. Mi riferisco all’efficienza del SoC, un fattore in cui MediaTek sarebbe riuscita a fare meglio di Qualcomm. Se messi a confronto, il Dimensity 9000 ne uscirebbe meglio in termini di potenza consumata a parità di prestazioni. Un fattore che influisce sulle temperature: sappiamo che Snapdragon 888 e 888+ non sono dei campioni nel gestirle e altri testi ci dimostrano che vale lo stesso per lo Snapdragon 8 Gen 1.
Da qui nascerebbe la volontà da parte di Qualcomm di mettere da parte la partnership con Samsung: se le temperature sono un problema, Samsung avrebbe un ruolo più o meno rilevante in ciò. È evidente che il suo processo produttivo non sia allo stesso livello di quello della rivale TSMC. Lo dimostra il fatto che, quando TSMC ha introdotto il suo processo a 5 nm, Apple ne ha sostanzialmente acquistato l’esclusività per essere l’unica a utilizzarlo. Se Qualcomm ha scelto Samsung al posto di TSMC è per varie ragioni: il flop di TSMC con lo Snapdragon 810, la volontà di diversificare ma soprattutto il fatto che Apple e MediaTek abbiano una sorta di corsia preferenziale.
Qualcomm sarebbe quindi pronto a passare da Samsung a TSMC, sia per i problemi di temperatura sia per il fatto che Samsung non sarebbe in grado di produrre la quantità di chip richiesta. Secondo nuovi rumors, da qui nascerebbe il prossimo Snapdragon 8 Gen 1+, sempre a 4 nm ma con il processo produttivo TSMC di cui ha beneficiato il MediaTek Dimensity 9000. La produzione è attesa per aprile, mentre il lancio potrebbe avvenire fra maggio e giugno. Quella con TSMC non sarebbe una collaborazione di piccola entità, poi: secondo le voci di corridoio, Qualcomm diventerebbe così il secondo cliente per quantità di chip, dopo Apple e prima di AMD e MediaTek.
Lancio prima del previsto? | Aggiornamento 10/02
In più occasioni, i benchmark ci hanno rivelato come lo Snapdragon 8 Gen 1 non sia all’altezza delle aspettative quando si parla di efficienza energetica. Ma anche se il suo lancio è avvenuto soltanto due mesi fa, Qualcomm starebbe già pianificando l’esordio dello Snapdragon 8 Gen 1+. Non c’è ancora una data, ma gli insider sottolineano come Qualcomm starebbe dialogando con TSMC per anticiparne il debutto.
Oltre alle problematiche di efficienza, Samsung non sarebbe in grado di soddisfare le richieste quantitative da parte di Qualcomm, pertanto TSMC sarebbe necessaria per la prossima generazione di SoC. Si vocifera che fra i primi smartphone a montarlo dovremmo trovare modelli quali Xiaomi 12 Ultra e MIX 5.
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