In un certo qual senso, possiamo dire che Honor 50 e Huawei Nova 9 sono due facce della stessa medaglia. Entrambi presentati in Italia nella stessa settimana, non bisogna essere esperti del settore per capire di cosa sto parlando. Le somiglianze fra i due smartphone sono a dir poco palesi, ad eccezione giusto dei rispettivi loghi delle due aziende. Cambiano anche le colorazioni, ma per il resto sono praticamente identici, sia nelle forme che nelle specifiche tecniche. Le dimensioni sono le stesse e contengono lo stesso schermo OLED da 6,57″ Full HD+ a 120 Hz. All’interno di ambedue troviamo la stessa configurazione hardware, guidata dallo Snapdragon 778G (5G su Honor, 4G su Huawei) e da una batteria da 4.300 mAh con ricarica 66W. Persino il caricatore SuperCharge è lo stesso: cambia solamente la brandizzazione, Huawei o Honor a seconda dello smartphone.
C’è un’unica differenza tangibile, ovvero che lo smartphone Honor ha un sensore primario da 108 MP anziché da 50 MP come su Huawei Nova 9. Ovviamente cambia anche il software, ma per forza di cose: Honor può usare i servizi Google sulla propria Magic UI, mentre la EMUI 12 (il nome occidentale di HarmonyOS) ne è priva. Ma a parte questo, anche le due UI sono parecchio simili, proprio come lo erano quando Honor era ancora un sub-brand di Huawei.
Potrei continuare facendo presente che, anche se da noi non sono arrivati, lo stesso discorso di somiglianza vale anche fra Honor 50 Pro e Huawei Nova 9 Pro. Stesse dimensioni, stesso Snapdragon 778G, stessa 4.000 mAh ricaricabile a 100W. Per non parlare di Honor 50 Lite, modello che invece arriva in Europa ma che si presenta sempre con una riedizione del giù esistente Huawei Nova 8i.
Honor spiega perché Huawei Nova 9 somiglia così tanto a Honor 50
Se si sommano tutte queste cose, sorge un dubbio: ma Honor è effettivamente un’azienda indipendente? Senz’altro vi ricorderete che, a causa del ban USA, Huawei si trovò costretta a cedere il proprio sub-brand ad una cordata cinese. Da allora, mentre Huawei ha pesantemente ridimensionato il proprio business telefonico, Honor ha via via alzato l’hype sul suo ritorno sulle scene. Un ritorno in grande stile con il lancio anche della famiglia Honor Magic 3, con un Magic 3 Pro+ che è a tutti gli effetti il primo top di gamma premium targato Honor. Ma anche in questo caso non si può non citare la somiglianza con quel Huawei Mate 40 RS Porsche Design da cui eredita dimensioni, forme e tecnologie.
Tutti elementi che hanno portato alla nascita di speculazioni di vario genere. I più maliziosi vedono in Honor una sorta di escamotage con cui Huawei starebbe continuando ad operare in occidente in barba al ban USA. Al punto tale che proprio il governo statunitense starebbe valutando di estendere il ban anche ad Honor, proprio per questi aspetti non propriamente chiari.
Dubbi che sono sorti anche allo youtuber Mrwhosetheboss, fra i tanti che hanno ricevuto fra le mani Honor 50 e Huawei Nova 9. Nel suo video fa anch’egli presente le osservazioni di cui sopra, ma aggiungendo anche un elemento da dover tenere in considerazione. Dopo aver rivolto questi dubbi alla stessa Honor, l’azienda ha così risposto:
Ed è un’osservazione che già vi feci presente in questo articolo relativo proprio alle somiglianze fra Honor Magic 3 Pro+ e Huawei Mate 40. Specialmente quando si parla di smartphone di livello, cioè top di gamma e simili, le sue fattezze vengono studiate ben prima che arrivino sul mercato. Gli stessi Huawei P50 e P50 Pro sono portatori di questa nuova linea estetica adottata dalle due aziende, che vede una fotocamera posteriore di forma ellittica con due sezioni tonde separate. Insomma, ci vorrà ancora tempo prima di vedere una Honor veramente indipendente.
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