Nell’universo dei produttori di smartphone, sono pochissimi quelli che si sono cimentati nel mondo degli smartphone pieghevoli e fra questi non figura OnePlus. Samsung è praticamente l’unica a venderli in occidente, se si esclude il tentativo di Motorola di fare lo stesso con Moto RAZR. In Cina ci sono Huawei e Xiaomi, ma nessuna delle due compagnie può vantare la stessa qualità e longevità di produzione della controparte sud coreana. Si vociferava che Google fosse pronta a portare il suo foldable in occidente ma così non sarà, almeno per un bel po’ di tempo. Al contempo, OPPO, Realme e vivo sembrano in prima linea per esordire nel mercato dei pieghevoli, assieme alla diretta rivale Honor.
OnePlus brevetta quello che potrebbe essere il suo primo pieghevole
Ma se la frangia BBK è pronta a lanciare i rispettivi pieghevoli, OnePlus ha più volte fatto presente di non essere ancora pronta, anche con manovre pubblicitarie un po’ discutibili. Produrre uno smartphone foldable comporta un notevole esborso economico in termini di ricerca e sviluppo, specialmente per una realtà come OnePlus che sotto questo aspetto dipende quasi in toto da OnePlus. Ricordiamo che la portentosa Dash/Warp Charge nient’altro è che una rebrandizzazione della VOOC/Super VOOC di OPPO. E dipendendo dalla casa madre da cui nacque anni fa, ci aspettiamo che il futuro pieghevole OnePlus possa derivare da quello targato OPPO.
Detto ciò, un recente brevetto depositato presso il WIPO proprio da OnePlus sembrerebbe smentire questa ipotesi. Nelle immagini vediamo un formato di pieghevole tanto vociferato ma ancora oggi realizzato concretamente da nessuno. Quello brevettato da OnePlus è il cosiddetto tri-foldable, cioè quel form factor in grado di rendere uno smartphone un vero tablet. Un pieghevole come Samsung Galaxy Z Fold 3, cioè un pieghevole classico, passa dai 6,2″ dello schermo esterno ai 7,6″ di quello interno.
Una diagonale, quella da 7,6″ che a molti potrebbe già bastare per renderlo un mini tablet. Ma il formato 5:4 è limitato dal suo essere quasi quadrato, comportando bande nere sotto ai video e una compatibilità a volte castrata con alcuni giochi. Il vantaggio del tri-foldable sarebbe quello di ovviare questo limite, offrendo all’utente uno schermo che, da esteso, somigli più a uno schermo per smartphone più grande. Inoltre, la doppia cernere può essere piegata in vari modi e sfruttata per altri utilizzi, come ottenere uno stand per farlo stare su da solo.
Un’idea del genere venne mostrata anni fa da Xiaomi, così come più recentemente da OPPO e TCL, ma nessuna di queste aziende ha passato la fase di prototipo.
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