La nascita sotto l’ala di Huawei ha permesso ad Honor di diventare la realtà conosciuta qual è oggi ma soprattutto qualche anno fa. Sì, perché allo stesso tempo l’appartenenza alla casa madre cinese ha significato anche un grosso ostacolo. Con l’avvento del ban USA, sia Huawei che le sue associate non hanno più potuto commerciare liberamente con le realtà statunitensi, Google in primis. Ciò ha significato un forte rallentamento per il mercato occidentale, dove la divisione smartphone di Honor è praticamente scomparsa. Huawei ha provato a importare in Europa i suoi smartphone privi dei servizi Google, ma con risultati a dir poco miseri, finendo per uscire dalle prime posizioni di vendita.
Dal canto suo, Honor ha direttamente evitato di fare la stessa cosa ed infatti se si visita il sito ufficiale italiano non c’è quasi nessuna menzione sugli smartphone. L’azienda ha preferito puntare per il momento su indossabili e notebook, nell’attesa che la situazione si sblocchi. Con la vendita di Honor da parte di Huawei, ciò è effettivamente avvenuto e lo dimostra l’annuncio della nascita di Honor Italia come realtà indipendente. Tuttavia, da quando Huawei l’ha ceduta, Honor ha già lanciato il top di gamma Honor V40 e la sua variante Lite, così come Play 20 e Play 5, ma sono tutti smartphone pensati per la Cina.
Honor e Google: il matrimonio s’ha da fare? La risposta della società
Ci si chiede, quindi, quando effettivamente Honor tornerà ad essere una realtà concreta in occidente, visti anche i proclami fatti in lungo e largo dalla società. Sembra soltanto questione di tempo, anche perché la dirigenza ha confermato le trattative con Qualcomm e Google, due realtà fondamentali per le vendite in Europa. Ma c’è anche chi ha dubitato della situazione, proprio in virtù di questa situazione di empasse che vede Honor ancora vincolata al solo mercato cinese. Alcuni leaker su Weibo hanno persino affermato che Honor avrebbe avuto problemi nell’ottenere le autorizzazioni Android per tornare ad utilizzare i servizi Google.
Ma proprio per impedire che il rumor si diffondesse, la società si è prontamente mossa per smentire la notizia, affermando che non c’è alcuna mancata autorizzazione. Non sono stati dati altri dettagli, quindi non sappiamo quale sia l’effettivo stato delle trattative, ma le prime novità in tal senso dovrebbe arrivare durante il Q2 2021. Si vocifera che nel corso di questo trimestre dovremmo assistere al lancio in Europa di quello che dovrebbe arrivare come Honor View 40 aka Honor V40. Un lancio che segnerebbe il ritorno dell’alleanza con Google e che potrebbe avvenire proprio in concomitanza con il MWC 2021. Anche se permangono dubbi su quale effettivamente sarà lo smartphone di riferimento, dato che i rumor puntano invece sull’inedito Honor 50.
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