Da quando sono stati aggiornati ufficialmente in giugno 2020, i ServiziHuawei HMS sono stati spesso apprezzati per una certa completezza e leggerezza. Con le ultime vicissitudini politico-economiche con gli USA però, pare che anche altre aziende di smartphone cinesi, soprattutto Meizu, possano approcciare ad HMS Core di Huawei, nel caso dovessero perdere anche loro i servizi Google.
Meizu: ecco il piano per passare ai Servizi Huawei (HMS Core)
Stando a quanto racconta il funzionario HuaweiAkiba Ziluo su BiliBili, Meizu adotterà i servizi Huawei qualora la situazione con i servizi Google diventasse complicata. Insomma, praticamente una safe back door per essa, ma anche tutti i brand cinesi nel mirino degli USA, andando quindi a soddisfare i requisiti per applicazioni, grafica, media, intelligenza artificiale, smart device, sicurezza e sistema senza dover ricorrere a quelli del gigante del tech americano.
Parlando specificamente di Meizu, come già detto la prima a voler fare questo passaggio ai servizi HuaweiHMS Core, è molto probabile che il brand voglia definitivamente costruire un suo volto strettamente legato al mercato cinese, come già iniziato con la serie 17 e proseguito con la serie 18, che sta riscuotendo grande successo di pubblico, nonostante proprio quest’ultima pare possa approdare anche nel mercato Global. Inoltre, c’è da considerare il nuovo ecosistema LiPro che il brand ha portato sul mercato e che quindi potrebbe collegarsi più facilmente grazie ad un’interazione già testata.
Perché la scelta dei servizi HMS Core? Oltre alla loro ottimizzazione, sono servizi tecnologici facilmente adattabili a ben 3 sistemi operativi, dato che girano tranquillamente su HarmonyOS, LiteOS (sistema Huawei per altri dispositivi smart) e soprattutto Android. Ovviamente, il ragionamento può essere applicato sicuramente più al territorio cinese che quello Global, dato che i cinesi possono fare tranquillamente a meno ad esempio di GMail, mentre già un europeo andrebbe in difficoltà (ed è per questo che Huawei è in calo su scala globale).
Anche altri brand cinesi con i servizi Huawei?
Curioso come non si parli ancora nello specifico di un passaggio ad HarmonyOS, ma è probabile che Huawei voglia proiettare il sistema operativo come esclusiva (al momento) per i propri dispositivi e smartphone, come ad esempio i prossimi P50. Già qualche giorno fa, ZTE aveva smentito l’adozione del sistema di Huawei, ma a questo punto è possibile pensare che il colosso cinese con a capo Ni Fei possa seguire la strada di Meizu con i servizi HMS. Solo i prossimi mesi ci potranno dire di più, magari anche per altri brand cinesi.