Il CEO di Huawei passa a Xiaomi? Spunta il fanta-rumor

xiaomi ceo huawei

Per parlare di questa storia bisogna tornare indietro al 2019, quando Huawei annunciò l’intenzione di entrare nel mercato automobilistico. Per anni si credette che Apple sarebbe stata la prima a farlo, ma la compagnia cinese è stata a tutti gli effetti il primo produttore di smartphone a fare il suo ingresso nell’industria su quattro ruote. Da allora, Huawei ha realizzato numerose tecnologie al servizio della guida, che si tratti di integrazione smartphone/auto, impianti di infotainment o sistemi di guida autonoma. Tuttavia, ancora oggi non esiste un’automobile targata Huawei, perché l’azienda ha preferito ispirarsi a Bosch e concentrarsi sullo sviluppare tecnologie al servizio di altri marchi, come nel caso di Arcfox, Aito, BYD, DongFeng e Geely.

Huawei prende le distanze dal mondo automobilistico, il CEO non ci sta: e che c’entra Xiaomi?

huawei auto aito m5

Nel frattempo, la storica rivale Xiaomi si fa avanti e, a differenza di Huawei, annuncia di voler produrre la sua prima auto elettrica, diventando così il primo brand telefonico a creare un’auto tutta sua. Di conseguenza, le voci attorno alla possibilità che Huawei possa fare lo stesso per non essere da meno alla concorrenza sono aumentate, e la stessa compagnia è tornata a smentirle. Non solo: lo scorso 31 marzo, si è spinta oltre con un comunicato ufficiale, firmato dal fondatore Ren Zhengfei, in cui annuncia che il marchio Huawei non potrà essere utilizzato nel pubblicizzare alcuna automobile, né che si tratti di loghi sui veicoli né sul materiale promozionale.

E apparentemente la notizia avrebbe turbato il CEO Richard Yu, che oltre alla divisione consumer e cloud è anche a capo di quella automobilistica; sul forum interno di Huawei, egli avrebbe affermato che “l’era è cambiata, e questo non farà che renderci le cose più difficili, fra qualche anno tutti lo capiranno, solo con una visione approfondita e una profonda comprensione possiamo cogliere la giusta direzione“. Fra i media cinesi è quindi nato il rumor secondo cui Richard Yu, che si vedrebbe bloccato l’obiettivo di rendere Huawei una vera e propria casa automobilistica, potrebbe passare a Xiaomi dove invece il suo obiettivo troverebbe spazio. Ma non c’è voluto molto prima che Xiaomi smentisse le voci, negando qualsiasi coinvolgimento con il CEO di Huawei.

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