Il primo foldable commerciato su larga scala è stato Galaxy Fold: non sorprende, quindi, che sia Samsung la compagnia trainante per il settore degli smartphone pieghevoli. Lo ha sottolineato con l’uscita dei nuovi Galaxy Z Fold 4 e Z Flip 4: nonostante iniziano ad avere una concorrenza più popolosa, si prospetta che bisseranno il successo di vendite che sono stati i modelli precedenti. In particolare Z Flip 3, che grazie al suo form factor più compatto e al prezzo più abbordabile ha conquistato metà del mercato globale dei pieghevoli (Z Fold 3 si attesta sul 20%).
Certo, giusto ieri abbiamo assistito alla presentazione di Xiaomi MIX Fold 2 e Moto RAZR 2022, due pieghevoli che sembra abbiano tutte le carte in regola per valere come pieghevoli top. Per non parlare di vivo X Fold, OPPO Find N e Honor Magic V, altre tre proposte che fanno gola a chi è alla ricerca del suo primo (ma anche secondo) foldable. Ma c’è un problema che accomuna tutti questi prodotti: sono venduti esclusivamente in Cina, lasciando quindi il monopolio occidentale a Samsung. L’unica eccezione è Mate XS 2, peccato che Huawei versi in una situazione che difficilmente la rende appetibile ai potenziali clienti.
Le previsioni di Samsung danno i pieghevoli in vantaggio rispetto ai top di gamma Galaxy S
Il risultato è che Samsung sta guidando la crescita del settore dei pieghevoli, e a dirlo sono i numeri di vendita. Le previsioni stimano una crescita del +73% dal 2021 al 2022 e del +60% dal 2022 al 2023, e buona parte di questi saranno prodotti della compagnia sud coreana. In occasione dell’evento di lancio dei nuovi Fold 4 e Flip 4, il presidente della divisione mobile Roh Tae-moon ha affermato che dal 2025 i pieghevoli venderanno più dei top di gamma tradizionali.
La fascia premium di Samsung si sta fisiologicamente evolvendo: una volta si divideva fra la serie Galaxy S, composta da smartphone dalle dimensioni standard, e quella Galaxy Note, composta da phablet dalle dimensioni più importanti. Una divisione che è sparita col passare del tempo, pertanto Samsung ha deciso di affidare il compito della serie Note al modello Ultra della serie Galaxy S. Ma in un certo senso, la serie Note non se n’è andata, ma è stata rimpiazzata proprio dai pieghevoli, anch’essi votati alla produttività e alla multimedialità così come lo erano prima i phablet.
Come dichiara Roh Tae-moon, “entro il 2025, i pieghevoli occuperanno più del 50% delle spedizioni totali di smartphone premium“. Secondo Samsung, i pieghevoli diventeranno il nuovo standard; un’affermazione forte, che dovrà trovare riscontro in un’evoluzione tecnologica che porti i pieghevoli a essere al pari degli smartphone tradizionali, specialmente quando si parla di fragilità dello schermo. Inoltre, quando si parla di fascia alta, Samsung soffre la concorrenza di una Apple che possiede il 60% del mercato premium, rimanendo ferma al 20%. E sarà interessante notare come cambierà il mercato quando Apple presenterà il suo primo pieghevole, e quando magari anche le aziende cinesi riusciranno a portare le proprie proposte fuori dalla Cina. Nel frattempo, Samsung si prepara e studia quello che potrebbe essere il primo pieghevole mid-range della storia.