Era il settembre 2021 quando OnePlus e OPPO annunciavano la fusione, fra le cui conseguenze era prevista anche un’unione di OxygenOS e ColorOS. Un’unione che prendeva il nome (apparentemente provvisorio) di Unified OS, un sistema operativo che avrebbe preso quanto di buono dalle due UI per unirle in un unico pacchetto. “Fluidità, pulizia e leggerezza” dal software di OnePlus e “affidabilità e ricchezza di funzionalità” da quello di OPPO, per una nuova interfaccia il cui debutto era previsto a inizio 2022.
La creazione di Unified OS sarebbe stato interrotto da OnePlus e OPPO
Tuttavia, nelle scorse settimane OnePlus ha annunciato ufficialmente la OxygenOS 13, ponendo dubbi sui progressi di questo fantomatico Unified OS. Stando ai primi annunci, il sistema operativo unificato era previsto per inizio 2022, cioè il lancio del primo flagship concretizzatosi con OnePlus 10 Pro. Smartphone che è pero arrivato sugli scaffali cinesi con la ColorOS 12 e quindi previsto in Europa con la OxygenOS 12. Fra l’altro, il debutto europeo è ufficialmente fissato per le prossime settimane, pertanto non c’è assolutamente tempo per un cambiamento del genere.
Ricordiamo che una prima fusione fra il codice software di OPPO e OnePlus è già avvenuto nel 2021, con un Nord 2 che già presentava tracce di ColorOS. E lo abbiamo visto anche con le successive OxygenOS 12 e ColorOS 12, due interfacce che hanno molti elementi in comune. In tal senso, OnePlus ha confermato che OxygenOS e ColorOS continueranno a essere sviluppate sulla stessa base di codice, in modo da “consentire aggiornamenti più rapidi e una migliore qualità“, anche se c’è ancora da migliorare.
Tuttavia, OnePlus ha dichiarato che “OxygenOS e ColorOS rimarranno marchi indipendenti“, allontanando quindi la realizzazione del succitato sistema operativo unificato. Una scelta che è stata presa sulla base del feedback ricevuto, prendendo coscienza che le community preferiscano che le due UI rimangano realtà distinte e separate. In tal senso, OnePlus afferma che con OxygenOS 13 ambirà a offrire ai suoi utenti un’esperienza “leggera e pulita, simile a quella di Android stock e orientata all’utilizzo a livello globale“. Una UI che manterrà i tratti distintivi di OnePlus: velocità e fluidità, design leggero, facile da utilizzare e personalizzazione esclusive.