Conosciamo bene OnePlus 10 Pro, fra foto, video e specifiche, e sappiamo anche che il nuovo top di gamma debutterà fra pochi giorni. Allo stesso tempo, sappiamo anche che ad accompagnarlo non ci sarà nessun OnePlus 10: sembra sempre più certo che il modello base sarà rimandato ai prossimi mesi. Sarebbe la prima volta per OnePlus da quando ha introdotto la strategia dei due top di gamma, cioè dal 2019 con l’esordio di OnePlus 7 e 7 Pro. Prima di allora, infatti, la compagnia si era limitata a lanciare un top di gamma all’anno. Nel corso degli anni, questa strategia è stata più volte modificata: prima nel 2016 con la creazione della serie T, poi nel 2019 con i modelli Pro, poi eliminando il modello Pro dalla serie T nel 2020 e infine rimpiazzando la serie T con quella RT.
In tutto ciò, la strategia del doppio top di gamma sarà portata avanti nel 2022, con la commercializzazione di OnePlus 10 e 10 Pro. Ma se finora i top di gamma OnePlus venivano lanciati in primavera, il modello Pro di prossima generazione debutterà già durante il mese di gennaio. Il perché OnePlus abbia deciso di anticiparne il lancio non è stato detto ufficialmente, ma immagino dipenda dalla volontà di competere quanto prima con le rivali Xiaomi, Samsung e così via.
Il ritardo di OnePlus 10 sarebbe per “colpa” di MediaTek: ecco perché
Allo stesso tempo, il modello base OnePlus 10 non sarebbe previsto per gennaio, con i leaker che ne prevedono la presentazione nei mesi a venire. Anche in questo caso, non sappiamo il perché di questa eventuale scelta, ma il mistero si sta diradando grazie a un nuovo indizio. Le voci odierne parlano di questo smartphone come di uno di quelli che comporrà la lista di modelli basati sul MediaTek Dimensity 9000. Di nuovo, per la prima volta OnePlus avrebbe optato per una strategia differente: il modello Pro, indirizzato a coloro che desiderano le specifiche più elevate, sarà basato sul Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1. Il modello base, invece, sulla soluzione targata MediaTek, quasi sicuramente meno costosa ma non per questo meno efficace.
Sappiamo infatti che il SoC MediaTek si prospetta anche migliore di quello Qualcomm. Non tanto per le prestazioni, che sostanzialmente si prevedono essere le stesse, quanto per l’efficienza energetica e quindi l’impatto sull’autonomia. I primi test hanno evidenziato un vantaggio del Dimensity 9000, mentre il SoC Qualcomm si porterebbe dietro i problemi di temperature visti sulla serie Snapdragon 888.
Il motivo di questa differenziazione sarebbe da attribuire al processo produttivo adottato. Per quanto entrambi siano a 4 nm, il SoC Qualcomm è prodotto da Samsung, mentre quello da MediaTek da TSMC. Il chipmaker taiwanese godrebbe di un processo migliore rispetto a quello della rivale sudcoreana, al punto tale da spingere Qualcomm a far produrre il prossimo Snapdragon 8 Gen 2 da TSMC anziché da Samsung. Tuttavia, mentre lo Snapdragon 8 Gen 1 ha già esordito a bordo di Moto Edge X30 e la serie Xiaomi 12, il Dimensity 9000 non sarebbe pronto prima del mese di febbraio. Così sarebbe spiegato anche il motivo per cui OnePlus 10 non sarebbe presentato assieme al modello Pro, dovendo attendere la disponibilità di chip MediaTek.
Resta da scoprire se, vista questa differenziazione, OnePlus deciderà di commercializzare entrambi i modelli ovunque. Questo perché la storia ci insegna che solitamente i top di gamma MediaTek tendono a essere diffusi solamente in Cina, dato che in occidente non sono visti di buon occhio o comunque al pari di Qualcomm. Vedremo se il Dimensity 9000 rappresenterà un punto di svolta in tal senso, anche perché lo vedremo a bordo di Redmi K50, Realme GT Neo 3, OPPO Find X5, vivo X80, Honor e persino modelli targati Samsung.
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