In queste ore si sta parlando molto di OnePlus, che con il suo ultimo annuncio ha delineato quale sarà il suo futuro a fianco di OPPO. La denominazione OnePlus 2.0 rimarca il nuovo corso dell’azienda di Carl Pei, sempre più fusa alla compagnia da cui si staccò anni addietro. Adesso è abbastanza lecito affermare che OnePlus è a tutti gli effetti un sub-brand di OPPO, ma questa non è necessariamente una brutta notizia. Specialmente quando si pensa ai salti in avanti che gli ultimi smartphone OnePlus hanno fatto sotto il profilo della fotocamera, per esempio. Per quanto in precedenze le due compagnie operassero in maniera più o meno indipendente, è innegabile che parte del know-how OPPO in ambito fotografico sia arrivato anche a OnePlus.
Non solo OxygenOS: la fusione con OPPO porterà novità anche nel reparto fotocamere
Lo ha dimostrato alla recente conferenza Future Imaging Technology 2021: OPPO vuole essere leader del settore fotografico su smartphone. Una strategia più volte manifestata in precedenza, con soluzioni all’avanguardia come la fotocamera rotante della serie N, quella a scomparsa di Find X e quella a pinna di squalo della serie Reno. Al contrario, OnePlus è sempre stata abbastanza conservativa in fatto di fotocamere, utilizzando componenti hardware spesso una spanna sotto ai migliori camera phone. Anche l’ultimo OnePlus 9 Pro, da noi recensito con positività, non è riuscito a conquistare la top 10 della classifica DxOMark. Ciò non significa che non sia capace, anzi, ma soffre del non avere un hardware alla pari, seppur goda di un software co-ingegnerizzato con Hasselblad.
Al contrario, OPPO è spesso uno dei nomi più chiacchierati in ambito camera phone, pertanto ci aspettiamo decisi miglioramenti in casa OnePlus. Oltre al team software, sono stati uniti anche i design team di OnePlus e OPPO e ci aspettiamo forti somiglianze fra i futuri smartphone delle due aziende. Se prendiamo il succitato OnePlus 9 Pro, per esempio, una delle novità ereditate da OPPO Find X3 Pro è l’apprezzato sensore grandangolare da 50 MP con lenti FreeForm. In occasione dell’annuncio OnePlus 2.0, la compagnia ha delineato il futuro della sua fotocamera sotto tre profili:
- Esperienza utente fondamentale
- App fotografica facile da usare
- Consumi energetici ottimizzati
- Punta-e-scatta migliorato
- Prestazioni cromatiche
- Calibrazione colore naturale con Hasselblad
- Sensori personalizzati
- Lenti personalizzate
- Fotografia computazionale
- Nuove tecnologie
- Capacità di zoom avanzate
- Nuove strutture dei filtri colore
- Stabilizzazione d’immagine migliorata
- Moduli fotografici di prossima generazione
Leggendo questo elenco, non si può fare a meno di notare che alcuni aspetti sembrano corrispondere proprio con il lavoro portato avanti dalle compagnie “cugine”. Se si parla di sensori personalizzati e capacità di zoom avanzate, OPPO è un brand che ne ha spesso fatto utilizzo. Allo stesso tempo, la serie vivo X ha fra i suoi vantaggi lenti personalizzate in collaborazione con ZEISS e una stabilizzazione Gimbal fra le migliori in circolazione. Non resta che capire in futuro se OnePlus si metterà in pari con la concorrenza o se rimarrà ancora un passo indietro lato hardware.
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