Huawei aprirà in Europa la sua prima fabbrica per il 5G

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Fonte: Reuters

Da quando il ban USA si è abbattuto su Huawei, l’azienda ha cercato di convincere il fronte occidentale di potersi fidare. Prima a parole e poi passando ai fatti, come dimostra il piano di investimenti che riguarderà l’Europa. L’azienda ha annunciato ufficialmente di aver messo sul piatto 200 milioni di euro per la costruzione di una fabbrica incaricata dell’assemblaggio di apparecchiature di rete.

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Huawei investe in Europa per la realizzazione degli equipaggiamenti di rete

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Fra tutti i paesi europei, la Francia è uno di quelli che si è dimostrato più flessibile nei confronti di Huawei. Inizialmente si ipotizzava che sarebbe stata esclusa dal 5G, come accaduto in altre aree come Germania, Regno Unito, Svezia, Brasile, India e forse anche Italia e Canada. Al contrario, il ministero francese per l’economia si è pronunciato in maniera positiva nei confronti dell’azienda cinese. Anche per questo Huawei ha annunciato l’apertura di questa fabbrica, all’interno della quale saranno coinvolti 300 dipendenti che cresceranno a 500 sul lungo termine. Nell’annuncio si è specificato come l’inaugurazione sarebbe avvenuta lo stesso, indipendentemente dal ban o meno dal 5G in Francia.

Oltre a facilitare la produzione di attrezzatura di rete che sarà utilizzata dai clienti europei, è innegabile che questo annuncio vada nella direzione di aprirsi al mondo occidentale. Se negli USA l’azienda è totalmente ostracizzata, in Europa potrebbe trovarsi un’apertura. Producendo attrezzatura sul suolo europeo si cerca di sventare la minaccia di spionaggio che aleggia attorno alle infrastrutture Huawei. Specialmente in seguito alle accuse che sono state rivolte contro la società, come quella che coinvolge Cisco.

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