È evidente che Xiaomi non abbia smesso di pensare al suo primo smartphone pieghevole, anche se ultimamente non se n’è più parlato. Era l’inizio del 2019 quando il produttore sorprese tutti mostrando al pubblico quello che conosciamo come Mi Flex, ma che a tutti gli effetti era un prototipo funzionante. Mesi dopo spuntò un altro teaser video dello stesso dispositivo ma poi silenzio. Da allora Xiaomi ha interrotto la propria comunicazione, forse per concentrarsi sulla realizzazione di un prodotto definitivo da proporre sul mercato. Di varianti ne abbiamo viste diverse, sia dal vivo che sotto forma di brevetti, con l’azienda che ha sperimentato varie forme in astratto.
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Xiaomi torna a pensare al mondo dei pieghevoli: che sia questo il futuro?
Quello che vediamo oggi è l’ennesimo pieghevole brevettato da Xiaomi, seppur la novità sia rappresentata dal design adottato. Il primo Xiaomi Mi Flex era a dir poco complesso, con un doppio meccanismo di piegatura che sin da subito ha turbato i più attenti all’usura. Questo tipo di sistema viene definito come design Z-Fold, simile al prototipo tri-pieghevole mostrato recentemente da TCL.
Nell’ultimo brevetto depositato a marzo da Xiaomi presso il WIPO vediamo una rivisitazione di questa formula, con uno smartphone che da chiuso presenta due schermi, uno davanti ed uno dietro. Uno è indipendente, ovvero quello che vediamo con il pannello forato per ospitare la selfie camera, l’unica fotocamera qua implementata. Manca un comparto fotografico primario, ma si sa, stiamo parlando di brevetti, pertanto non bisogna ricercare in essi una configurazione definitiva e completa.
L’altro dei due schermi fa parte dell’ampio display flessibile che caratterizza quello che vediamo chiamato come Xiaomi Z Fold. Una volta aperto abbiamo accesso allo schermo principale, le cui altre due sezioni sono nascoste quando lo si tiene chiuso. Il vantaggio di avere uno schermo con doppi a piega è principalmente uno: avere un display 16:9 anziché in 5:4 come, ad esempio, Samsung Galaxy Z Fold 2. Oltre alla diagonale più ampia, questo form factor permette di avere un ridimensionamento di app e contenuti multimediali più facilitata e senza bande nere.
Inutile dire che un dispositivo del genere avrebbe un costo abbastanza elevato, date le parti meccaniche in gioco. E vuoi per il mercato dei pieghevoli ancora agli albori, vuoi per la filiera produttiva di Xiaomi non così tanto avanzata, ci vorrà ancora diverso tempo prima di parlarne più concretamente.
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