“OnePlus è non più quella di una volta“: questa è la frase che puntualmente spunta fuori ogni volta che parliamo di OnePlus. Per quanto romantica possa apparire la storia di OnePlus, era pressoché scontato che il suo corso avrebbe preso un’altra strada. D’altronde non parliamo di una compagnia no profit, pertanto è fisiologico che il profitto dovrà crescere con essa. Se guardiamo alla storia della tecnologia, tutti i cosiddetti “enthusiast brand” o sono cambiati, come nel caso di OnePlus, o sono morti, come nel caso di Essential Phone, Nextbit, Pebble o Cyanogen. D’altronde, sono i numeri a parlare chiaro: da quando OnePlus ha modificato il suo target, le vendite si sono rapidamente impennate.
OnePlus toglie i dubbi sulla sua presunta volontà di puntare alla fascia economica
Per quanto sia ormai ridondante da ripetere, la OnePlus dei flagship killer e dei 2 telefoni all’anno non tornerà mai più. Ed è normale: la OnePlus degli esordi non era un business economicamente sostenibile per un’azienda con forti ambizioni globali. Proprio per questo, negli ultimi anni il catalogo ha dato il benvenuto alla serie Nord, con modelli pensati per tutte le tasche. Si passa da modelli più costosi come OnePlus Nord 2 a modelli più economici come Nord N100; nel mentre, i top di gamma annuali sono progressivamente aumentati di prezzo, avvicinandosi alla soglia psicologica dei 1.000€.
Nel frattempo, OnePlus ha iniziato a puntare con più insistenza al mercato asiatico, dopo essersi concentrata per anni all’occidente. Lo dimostra il lancio di modelli come OnePlus 9R e 9RT, ufficialmente non disponibili da noi, ma anche il fatto che OnePlus 10 Pro sia stato presentato in Cina mesi prima che sul mercato Global. Intanto, gli addetti ai lavori evidenziano come, dopo la fusione con OPPO, iQOO stia diventando la nuova OnePlus.
Anche per questo, OnePlus ha deciso di fare il punto della situazione, chiarendo quali siano le sue intenzioni di mercato. Questo in occasione dell’assunzione come presidente di OnePlus China di Li Jie, precedentemente dirigente di OPPO China. Durante la sua dirigenza, ha partecipato alla creazione di OPPO Find 7 e della vendutissima serie R (più di 20 milioni a modello). Durante una recente intervista, egli ha tenuto a sottolineare che, per quanto condivida molte cose con OPPO, non tradirà la sua anima originale. Questo cosa significa? Lo si intuisce dalla sua seguente frase: “OnePlus non realizzerà prodotti di fascia bassa con scarse prestazioni e scarsa esperienza utente per aumentare le vendite e non produrrà prodotti al di sotto di 2.000 yuan“.
Allo stato attuale, OnePlus non vende la serie Nord in Cina, relegando il catalogo ai soli top di gamma. In poche parole, in madrepatria non arriveranno mai smartphone sotto i 2.000 yuan, cioè sotto i 275€ al nostro cambio. Sappiamo anche, però, che altrove esistono modelli come OnePlus Nord N100, il cui costo scende sotto i 200€. Questo perché parliamo di smartphone re-brandizzati: Nord N100 altro non è che OPPO A53s. E visto che OPPO è particolarmente diffusa in Cina per la sua fascia medio/bassa, sarebbe ridondante avere più modelli sostanzialmente uguali sugli scaffali. Al contempo, entrambi questi modelli sono disponibili in Italia, ma la differenza è che OPPO si concentra sul mercato offline, mentre OnePlus su quello esclusivamente online.
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