Recensione OnePlus 9R: il flagship di mezzo!

OnePlus 9R

Probabilmente non tutti sapranno che durante l’evento di lancio di OnePlus 9 e 9 Pro, l’azienda cinese ha mostrato un terzo modello dedicato esclusivamente al mercato indiano e cinese: OnePlus 9R. Questo è caratterizzato da un ottimo rapporto qualità/prezzo e tanti di voi sono rimasti sorpresi dal fatto che la compagnia di Lei Jun non abbia deciso di portarlo anche in Europa.

Alcune delle caratteristiche? Display Fluid AMOLED Full HD+ con refresh rate a 120 Hz, chipset Qualcomm Snapdragon 870 e ricarica rapida a 65W!

Noi ovviamente non potevamo lasciarcelo scappare e nella recensione di oggi vi parleremo della nostra esperienza con il nuovo OnePlus 9R. Come si sarà comportato? Sarà una valida alternativa ai top di gamma attuali? Scopriamolo insieme all’interno dell’articolo!

Recensione OnePlus 9R

Unboxing – OnePlus 9R

La confezione di vendita è in pieno stile OnePlus, ovvero scatola rossa con una superficie leggermente gommata e d’impatto. Al suo interno è presente la seguente dotazione:

  • OnePlus 9R;
  • cover in silicone;
  • alimentatore con ricarica rapida a 65W;
  • cavo dati USB – USB Type-C;
  • manualistica e adesivi OnePlus.

Design e costruzione

Dal punto di vista del design OnePlus ha deciso di riprendere quelle che sono le linee dei fratelli maggiori, abbiamo infatti una fotocamera posteriore dalle forme simili a OnePlus 9 e 9 Pro, ma con meno sensori. L’unica cosa che si nota maggiormente sono i bordi sul display frontale, ma se guardiamo anche i competitors la situazione è la stessa.

OnePlus 9R

La costruzione ed i materiali sono impeccabili perché il frame è realizzato in alluminio, mentre la back cover è in vetro. Questo è un aspetto da non sottovalutare, in quanto per certi versi possiamo ritenerlo superiore addirittura a OnePlus 9 che ha un frame in policarbonato. La struttura comunque è molto solida e restituisce una sensazione di grande compattezza e affidabilità.

OnePlus 9R

A differenza degli altri modelli con bordi curvi, tuttavia, è un po’ meno maneggevole sebbene non abbia delle dimensioni esagerate. Stiamo parlando di 161 x 74.1 x 8.4 millimetri per un peso di 189 grammi.

OnePlus 9R

Sul profilo inferiore troviamo uno slot dual SIM, il microfono principale, l’ingresso USB Type-C e lo speaker di sistema, a differenza di quello opposto su cui è collocato solamente il secondo microfono. Sul lato destro è presente il classico switch di OnePlus e il tasto power, mentre su quello sinistro troviamo il bilanciere del volume.

Faccio subito presente due mancanze: la prima è che non abbiamo alcuna certificazione contro acqua e polvere e la seconda è che, a differenza dei fratelli maggiori, non è presente il supporto alla ricarica wireless. Sotto questo punto di vista, dunque, facciamo un passo indietro e ci rendiamo conto che la scheda tecnica inizia a mostrare diverse somiglianze con OnePlus 8T.

Display

OnePlus 9R ha un display Fluid AMOLED da 6.55 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), formato 20:9, densità di 402 PPI, supporto HDR10+, refresh rate a 120 Hz e protezione Corning Gorilla Glass 5.

OnePlus 9R

Anche questa volta OnePlus ha fatto un ottimo lavoro perché l’unità a bordo del 9R è di ottima qualità grazie a dei colori rappresentati fedelmente, un ottimo contrasto e una buona luminosità massima. Qualora non siate abbastanza soddisfatti della taratura dei colori potrete sempre andare nelle impostazioni e gestirla a vostro piacimento.

All’interno del menù dedicato, infatti, troviamo tantissime personalizzazioni come la gestione del display ambient, dell’illuminazione dei bordi, la modalità Dark e tanto altro ancora.

Parlando invece del refresh rate, tra le impostazioni possiamo scegliere anche la frequenza di aggiornamento del display tra 60 e 120 Hz, ma non troviamo la modalità che l’alterni in maniera automatica. Personalmente l’ho sempre utilizzato a 120 Hz e la percezione di fluidità che restituisce è sempre ottima.

Hardware e prestazioni

Sotto la scocca del nuovo OnePlus 9R non troviamo l’ultimo Qualcomm Snapdragon 888, bensì monta uno Snapdragon 870 5G, il quale è comprensivo di una CPU octa-core Kryo 585 così formata: 1 x 3,2 GHz + 3 x 2,42 GHz + 4 x 1,8 GHz, una GPU Adreno 650 e memorie da 8 GB di RAM LPDDR5 128 GB di storage UFS 3.1 non espandibile tramite microSD.

Ovviamente sono disponibili anche altri tagli di memoria, ad esempio la 8/256 GB e la 12/256 GB, delle quali vi lascerò comunque il link per l’acquisto in flash sale a fine articolo.

Per quanto riguarda le performance nulla da dire, lo Snapdragon 870 si conferma essere un ottimo prodotto che ci consentirà di muoverci tra le varie app senza alcun rallentamento. Inoltre, la potenza coadiuvata da un software snello ed un refresh rate a 120 Hz ci garantiranno un’esperienza di utilizzo di alto livello.

Nel gaming non ho riscontrato alcun problema nemmeno con i titoli più pesanti come PUBG o Call of Duty, i quali vengono eseguiti a dettagli al massimo e senza cali di frame evidenti. Naturalmente giochi più leggeri come Subway Surfers, Clash Royale, Brawl Stars e simili non mostrano alcuna criticità.

Il feedback aptico è buono, non molto invasivo e soft, anche se personalmente lo preferisco un pochino più incisivo.

Fotocamera

Eccoci arrivati alla fotocamera, il momento in cui si iniziano a notare maggiormente le somiglianze con il OnePlus 8T perché i sensori sono praticamente gli stessi, sia l’anteriore che i posteriori. Infatti, il OnePlus 9R è caratterizzato da una quad-camera con sensore principale Sony IMX586 da 48 mega-pixel con apertura f/1.7, un grandangolare da 16 mega-pixel, apertura f/2.2 e angolo da 123°, un macro da 5 mega-pixel e uno monocromatico da 2 mega-pixel, i quali sono accompagnati da un autofocus PDAF, un dual flash LED e uno stabilizzatore OIS e EIS.

OnePlus 9R

In diurna gli scatti sono caratterizzati da dei colori rappresentati fedelmente, con un buon livello di dettaglio e dei contrasti ben bilanciati. L’HDR interviene sempre a modo e il livello generale delle fotografie è molto buono se paragonato alla sua fascia di riferimento, ma ovviamente non raggiunge i risultati degli attuali top di gamma da 1000 euro. Mi è piaciuto molto anche il bokeh naturale nelle macro e le grandangolari sono di buon livello sebbene i colori siano leggermente meno saturi.

Di sera la modalità notte riesce a far guadagnare punti importanti allo smartphone, in quanto tirerà fuori la luce laddove le condizioni sono molto difficili. Lo stabilizzatore ottico sarà un vantaggio sul sensore principale, perché riuscirà a limitare in parte l’effetto micromosso. Purtroppo questo non si potrà evitare sugli scatti grandangolari, i quali peccano anche in luminosità.

Frontalmente troviamo una fotocamera da 16 mega-pixel con sensore Sony IMX471, apertura f/2.4 e stabilizzatore EIS.

I selfies sono molto buoni in condizioni di luce ottimale, in quanto presentano una definizione di livello e dei colori equilibrati, oltre che una discreta gestione delle luci. Di sera la qualità cala, il rumore digitale aumenta e si avranno risultati simili agli smartphone presenti nella stessa fascia di prezzo.

I video possono essere registrati fino a 4K a 60 e 30 fps e la qualità generale è molto buona grazie alla stabilizzazione ottica, alla messa a fuoco rapida e a dei buoni colori. Non dimentichiamoci poi che è presente anche la registrazione in modalità notte che agirà in maniera molto efficace in luoghi bui.

Audio e connettività

Il OnePlus 9R può vantare si un audio stereo grazie al supporto della capsula auricolare, oltre che dallo speaker principale. Il volume è potente e l’audio ha una buona resa con buon bilanciamento delle frequenze, sebbene si tenda sempre a privilegiare un po’ di più gli alti ed i medi. Nel complesso, però, sono rimasto più che soddisfatto.

In chiamata l’audio è cristallino ed il microfono svolge bene il suo lavoro. Nulla da dire nemmeno con gli auricolari, sia cablati che non, in quanto troviamo anche il supporto all’aptX e aptX HD, oltre che LDAC e AAC.

Lato connettività lo smartphone supporta ovviamente il dual SIM 5G NSA+SA, oltre che il 4G+, il Bluetooth 5.1, l’NFC, Android Auto, il Wi-Fi 6, il GPS/A-GPS/GLONASS/Beidou/Galileo e l’USB Type-C 3.1 con uscita audio/video.

In questi giorni di test OnePlus 9R si è comportato molto bene, inoltre faccio presente che, nonostante sia un dispositivo riservato al mercato cinese e indiano, possiede la banda 20 e non mostra incertezze nemmeno in zone meno coperte. Per il resto ottime le performance nella navigazione satellitare e con il Bluetooth.

Il sensore d’impronte digitali si trova sotto il display, questo come tutti gli ultimi OnePlus si dimostra preciso e affidabile, sebbene ci metta qualche millesimo di secondo in più per lo sblocco rispetto alla concorrenza. A supportare quest’ultimo ci pensa lo sblocco facciale 2D che si comporta molto bene in condizioni di luminosità favorevole e sufficientemente di sera. In luoghi totalmente bui non avrete comunque problemi con una luminosità del display sopra il 50%.

Software

OnePlus 9R è basato su Android 11 con interfaccia proprietaria Oxygen OS 11.2.3, una UI che ormai già conosciamo molto bene e che non ha di certo bisogno di presentazioni.

Infatti, il software dell’azienda cinese si caratterizza da sempre per il suo look quasi stock e una fluidità e rapidità fuori dal comune. Nell’utilizzo quotidiano non noterete mai alcun bug o impuntamento di vario genere e, nonostante l’aspetto stock, l’interfaccia è colma di personalizzazioni.

Oltre a quelle del display menzionate in precedenza, a bordo si aggiungono quelle relative agli sfondi, l’icon pack, il font, le gestures rapide, l’alert slider, la Zen Mode, l’app locker, le app parallele e tanto altro ancora.

Autonomia

Sotto la scocca del OnePlus 9R troviamo una batteria da 4500 mAh, la quale ci consente di avere una buona autonomia. Infatti, con utilizzo medio-intenso ho sempre ottenuto una media di circa 5 ore e mezza di display attivo. Sfruttando il risparmio energetico e con utilizzo più conservativo non sarà difficile superare quasi sempre le 6 ore.

Come abbiamo già detto in precedenza, è assente la ricarica wireless, mentre troviamo la ricarica rapida a 65W che impiegherà circa 40 minuti per portare lo smartphone dallo 0 al 100%.

Conclusioni

Come di consueto prima di trarre le conclusioni è bene parlare di prezzo, perché questo OnePlus 9R è attualmente disponibile in flash sale su Tradingshenzhen a 437 euro per la variante 8/256 GB, 467 euro per la 12/256 GB e (senza flash sale) 417 euro per la 8/128 GB.

OnePlus 9R

Prendendo in considerazione gli street price di OnePlus 9 possiamo osservare come il 9R costi quasi 100 euro in meno su ogni variante, mentre volendolo paragonare a OnePlus 8T questo viene pochi euro in meno.

Personalmente credo che OnePlus 9R sia una via di mezzo tra il vecchio 8T e il nuovo 9, in quanto dal primo eredita alcune caratteristiche tecniche (condivise anche con il 9), mentre dal secondo il design e la qualità costruttiva migliorata.

Insomma, in questi giorni di prova mi sono trovato veramente molto bene e nonostante non abbia uno Snapdragon 888, mi sento di definirlo un flagship killer, in quanto ad un prezzo relativamente contenuto si ha tutta la qualità di OnePlus e tutto ciò che è necessario per un’esperienza d’utilizzo da top di gamma.

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