Recensione OnePlus 9RT 5G: forza OnePlus, sbrigati a portarlo in EUROPA!

Ho avuto il mio primo appuntamento con OnePlus totalmente al buio, acquistando in preordine (e con un sistema ad inviti, difficilissimi da trovare) un OnePlus One. Era il 2014 e comprai il mio primo OnePlus, ora sono passati circa 7 anni e di smartphone l’azienda ne ha sfornati un bel po’.

Forse OnePlus non ha più l’appeal di una volta (il primo OnePlus, con hardware all’ora top di gamma, costava soli 269€), ma una cosa è certa: a me continuano a piacere questi dispositivi, per design soprattutto. Oggi è il turno di OnePlus 9RT 5G, uno smartphone top di gamma dal prezzo competitivo e che, purtroppo, non arriva ufficialmente in Europa.

Recensione OnePlus 9RT 5G

Design e Materiali

OnePlus 9RT rappresenta un ulteriore tassello che si aggiunge al gran lavoro svolto da OnePlus negli ultimi anni; certo, queste affermazioni potrebbero sembrare da fanboy, ma bisogna essere onesti. Questo OnePlus 9RT somiglia moltissimo al 9, l’aspetto estetico è quasi identico ed è evidente il fatto che OnePlus cerchi di dare una continuità ai dispositivi che realizza.

Il suo peso è di poco inferiore ai 200 grammi, e le sue dimensioni pari a 162.2 x 74.6 x 8.3 mm ci permettono di impugnarlo facilmente con una mano; c’è da dire, però, che se la back cover è la parte che ho trovato più attraente, rende non poco scivoloso lo smartphone che, secondo me, farete bene ad utilizzare con la cover inclusa nella confezione.

Il frame laterale è in alluminio e le sfumature che si uniscono alla back cover, che definirei quasi “smaltata”, creano un connubio di un eleganza che, a dirla tutta, pochi riescono a sfoggiare. Tra l’altro la parte posteriore un po’ grazie ad un buon trattamento oleofobico e un po’ grazie ad una verniciatura “furba” non trattiene praticamente impronte di alcun tipo, neanche a volerlo.

Sotto il display OnePlus ha inserito un lettore biometrico per lo sblocco del dispositivo; funziona bene, è preciso e l’ho preferito di gran lunga allo sblocco facciale, anch’esso presente.

La dotazione di tasti e porte, invece, è praticamente identica a tutti gli altri modelli della serie 9 con cui questo RT condivide quasi interamente il design: sul lato sinistro c’è il bilanciere del volume, su quello destro il tasto di accensione e il pulsante a scorrimento per il silenzioso, mentre in basso è presente lo slot sim (che ne supporta due!), l’ingresso USB-C e l’altoparlante.

Display

Il display è un AMOLED Samsung E4 da 6.62″ con risoluzione FullHD+ 1080×2400 pixel, con una velocità di aggiornamento fino a 120Hz, 397ppi, una frequenza di campionamento del tocco fino a 300Hz ed il supporto all’HDR10+. Lo schermo supporta il profilo colore sRGB e possiede una copertura al 100% della gamma cromatica DCI-P3; i bordi, inoltre, sono molto sottili anche se sulla parte inferiore forse OnePlus avrebbe potuto fare di meglio.

Detto ciò, la qualità del pannello qui presente è alta, ma non mi sono poi innamorato realmente; ok, la gamma cromatica è buona, la taratura non è da meno, la luminosità sarebbe potuta essere un pelino migliore, fatto sta che rispetto al OnePlus 9R qui l’azienda ha fatto un passo indietro.

Sì, perchè qui il pannello non è un Fluid AMOLED e i colori sono un po’ meno brillanti: sia chiaro, a meno che non avete provato più di qualche smartphone per davvero, non riuscirete a scorgere le differenze, neanche in caso vi sforziate. Tuttavia nelle impostazioni sono presenti le solite opzioni per la regolazione dei colori tra tre preset predefiniti (Vivid, Natural e Pro Mode) e la regolazione della fluidità dello schermo, che non può essere dinamica, appunto, ma solo a scelta tra 60 e 120Hz.

Hardware e Perfomance

La dotazione tecnica, conoscendo il prezzo, è quella che non ti aspetti: OnePlus 9 RT possiede sotto la scocca un processore Snapdragon 888 Octa-core (1×2.84 GHz Kryo 680 + 3×2.42 GHz Kryo 680 + 4×1.80 GHz Kryo 680), 8 o 12GB di memoria RAM LPDDR5, 128/256GB di storage interno di tipo UFS 3.1 ed una GPU Adreno 660.

Tramite software, poi, è possibile estendere la memoria RAM (virtuale) di altri 5GB; tutto ciò per dirvi che le prestazioni sono di altissimo livello e, a mio parere, con la OxygenOS sarebbero potute essere un tantino superiori, visto che qui è presente la ColorOS. Tralasciato questo punto che approfondiremo tra poco, il nuovo OnePlus 9RT sul profilo della dissipazione ha fatto passi avanti rispetto il predecessore OnePlus 9; l’area di dissipazione è più grande del 59% ed è composta da ben 5 materiali diversi tra cui grafite, rame al carbonio e gel di silice, così da ottimizzare ancor di più le velocità di raffreddamento.

Inutile dire quanto siano alti i punteggi nei benchmark, probabilmente tra i più alti nel panorama Android. Aspetto da tenere presente è l’opzione alte prestazioni: nei benchmark eseguiti ho utilizzato il profilo standard con cui OnePlus garantisce affidabilità e prestazioni out of the box, ma i risultati possono essere migliorati ancora attivando la modalità High Performance nelle impostazioni che quindi fa crescere di un 20% le valutazioni nei benchmark (esemplare è GeekBench che in modalità normale, single-core score ottiene 878 punti, mentre in High Performance ne ottiene ben 1123) almeno in Single-Core.

Per quanto riguarda il gaming, invece, i titoli più recenti non mettono in difficoltà minimamente OnePlus 9 RT che si divincola agilmente in tutti gli scenari; Call Of Duty, Fortnite e altri vengono eseguiti tutti a dettagli massimi, con un framerate costante intorno i 60fps e con un carico anche piuttosto leggero sull’hardware, che possiamo monitorare tramite il Game Space, il quale si attiva con un semplice swipe da sinistra e ci fa personalizzare alcune funzioni, oltre che tenere sott’occhio i parametri dello smartphone.

In più grazie all’altissima velocità di campionamento del tocco, che in gaming può raggiungere i 600Hz, giocare sul OnePlus 9RT è davvero una goduria.

Fotocamera

Il sensore fotografico principale del OnePlus 9RT è il Sony IMX766 da 50MP f/1.8 con stabilizzazione ottica dell’immagine e messa a fuoco PDAF, quello grandangolare è da 16MP f/2.2 con angolo di visuale fino a 123° e, infine, chiude il cerchio la fotocamera Macro da 2MP f/2.4, che è forse l’unica nota dolente in tutto questo comparto fotografico di altissimo profilo.

Ormai sapete, se ci seguite da un po’, che utilizzo come smartphone principale un iPhone 13 Pro Max (e nei mesi scorsi un 12 Pro Max), per cui a livello fotografico sono piuttosto esigente (anche se più di qualcuno dirà che iPhone non è la soluzione migliore…lo so!), soprattutto nel punta e scatta.

Bene, questo OnePlus 9RT ha messo in discussione un po’ delle mie convinzioni, perchè gli scatti che ho realizzato in questi giorni di prova mi hanno costretto a tirare fuori il mio iPhone e fare una comparativa, soprattutto perchè a livello di prezzo c’è un abisso tra questi due smartphone.

Parto dalla fotocamera principale, la quale sia in ambienti molto illuminati che in altri poco illuminati, riesce a dare dei risultati sempre eccellenti. L’HDR si attiva con facilità e ciò non mi dispiace, anche se alcune volte la sua presenza è troppo aggressiva e sono stato costretto a dover ripetere lo scatto, e disattivarlo manualmente. 

La modalità notturna è la cosa che più mi ha colpito: in pochissimi secondi OnePlus elabora lo scatto che ha davvero tutte le carte in regola per giocarsi una partita con top di gamma ben più costosi. 

Anche la fotocamera grandangolare realizza, nel complesso, degli scatti più che buoni; in questo caso l’ho preferita maggiormente di giorno dove le foto sono ben definite e ricche di dettagli, mentre cala un po’ la qualità con poca luce. La camera grandangolare, inoltre, tende ad avere qualche difficoltà in più con la gestione delle luci di notte (soprattutto quelle calde), per cui a volte potrebbe un po’ “smarmellare”, per certi versi. 

La camera selfie da 16MP f/2.4 senza infamia e senza lode si porta a casa un voto che supera la sufficienza; buoni gli scatti realizzati all’aperto con molta luce, un po’ meno quando ci si chiude in spazi con luci artificiali o di notte, dove il rumore e la definizione scendono molto rapidamente. 

La camera Macro è l’unica in linea con tanti altri dispositivi sul mercato, non eccelle particolarmente e richiede minimo 4cm per una messa a fuoco accettabile. La qualità delle foto scattate non è altissima, e come già detto in altre recensioni, reputo l’inserimento di questa camera un po’ un folle inseguimento del trend da parte di tutti i produttori, senza concretamente avere le idee chiare in merito.

I video, infine, vengono registrati anche in 4K a 60FPS che è una modalità un po’ più limitata, nel senso che non potrete switchare tra le varie fotocamere durante la registrazione, cosa che potete fare se registrate, invece, in 4K 30fps oppure in FullHD.

Software

Ecco, se c’è un aspetto che proprio non mi va giù, questo è la Color OS. Ok, è ricchissima di funzioni, molto bella esteticamente e via discorrendo, ma questo lo rende, di fatto, non un dispositivo adatto a tutti, almeno su questo 9RT “di importazione”.

Partiamo dal presupposto che lo smartphone, al momento, non arriva ufficialmente in Europa, ma solo in Cina ed in India, quindi il software installato a bordo non è localizzato in lingua italiana, è un po’ (troppo) pieno di bloatware cinesi (fortunatamente disinstallabili con un solo tap), ma soprattutto è sprovvisto dei servizi Google (almeno ufficialmente, perchè in realtà sono disattivati e basta “solo” installare l’APK del Play Store per farli funzionare alla perfezione).

Precisato questo aspetto, la Color OS 12 qui presente è basata ancora su Android 11, condivide molte somiglianze con la HydrogenOS (cioè l’equivalente cinese della OxygenOS) come il launcher, le icone ed alcune logiche di sistema.

Lo smartphone è perfettamente utilizzabile, anche se l’ottimizzazione della OxygenOS “Stabile” avrebbe reso questo OnePlus 9RT “completo” al 100% senza se e senza ma. Va detto che a partire dal 2022 con la nuova serie di OnePlus i due sistemi operativi si “fonderanno” lasciando spazio solamente alla ColorOS, che sicuramente farà grossi miglioramenti, soprattutto in vista del lancio globale su tutti gli smartphone di OnePlus.

Autonomia

La batteria del OnePlus 9RT è un’unità da 4500 mAh, nel complesso si può definire sufficiente nell’uso quotidiano ma insufficiente qualora si utilizzi lo smartphone in modalità alte prestazioni, dove il consumo energetico è decisamente più alto.

Ci troviamo, in ogni caso, di fronte ad uno Snapdragon 888 che di energia, senza dubbio, ne ha bisogno; tuttavia una giornata di utilizzo la si copre senza problemi, indubbiamente.

La parte che più vi interessa, ne sono certo, sono i tempi di ricarica; ebbene OnePlus su questo modello ha reso compatibile la Fast Charge a 65W che consente di ricaricare lo smartphone da 0 a 100% in soli 28 minuti, un valore che rende facile la ricarica durante la giornata in caso di repentini cali di batteria dovuti ad un uso stressante dello smartphone.

Prezzo e Considerazioni

Il fattore che ha influenzato più di tutti il mio giudizio su questo OnePlus è proprio il prezzo: sono necessari circa 500€ per portarsi a casa questo smartphone (logicamente dalla Cina) che, se paragonato ad altri top di gamma sul mercato, costa di fatto un buon 30-40% in meno rispetto gli standard, ed effettivamente è dotati di grandi qualità.

Ciò che mi è piaciuto di più, senza dubbio, è la fotocamera oltre che il design dello smartphone stesso, seppur non “originale” e già visto su altri prodotti dell’azienda cinese. Promosso, decisamente! Occhio però, che allo stato attuale non è uno smartphone “per tutti”.

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