Xiaomi e Leica, OPPO e Hasselblad, vivo e Carl Zeiss: questo trio rappresenta quella che è stata (in parte) l’evoluzione della fotografia su smartphone. Certo, non è la prima volta che un produttore Android si associa a compagnie fotografiche: la stessa Carl Zeiss ha collaborato con la Nokia degli anni 2000 per il comparto fotografico dei suoi cellulari. Se ci si sposta al mondo degli smartphone, invece, è stata Huawei che per prima si è affiancata proprio a Leica per innalzare il livello e il blasone dei suoi camera phone. Ma questo tipo di strategia produttiva e commerciale non piace affatto a Honor, come si evince dalle ultime affermazioni del suo CEO.
Il CEO di Honor si scaglia contro chi usa partner come Leica per la fotocamera
In occasione di un incontro con i media in Cina, ecco cosa ha dichiarato George Zhao, CEO di Honor, in merito a queste collaborazione fotografiche:
“Ci sono molte aziende che vorrebbero collaborare con Honor, ma l’importante è capire come migliorare l’esperienza del consumatore. Collaborazioni del genere sono semplicemente un espediente ma noi non pensiamo a breve termine. Gli unici modi per soddisfare le esigenze dei consumatori sono innovazione, esperienza e servizio.“
La dirigenza di Honor non è nuova a questo tipo di uscite: penso per esempio alla frecciatina contro chi usa influencer e VIP per promuovere i propri prodotti o contro Nothing Phone (1) e la cultura dell’hype. E per carità, è abbastanza evidente che uno dei principali motivi per cui Xiaomi, OPPO e vivo collaborano con Leica, Hasselblad e Carl Zeiss è quello di suscitare un certo clamore mediatico. Ma è anche vero che smartphone come Xiaomi 12S Ultra, OPPO Find X5 Pro e vivo X80 Pro hanno dimostrato di saper restituire un’esperienza fotografica di alto livello. Ma lo stesso possiamo dire per la serie Honor Magic 4, che è riuscita a conquistarsi l’ambita prima posizione su DxOMark.