Recensione OPPO Find X5 Pro: con il tempo potrebbe diventare IL MIGLIORE

Questa volta voglio iniziare la recensione dell’OPPO Find X5 Pro al contrario anticipandovi che, come (spero) ben saprete, nell’ultimo mese ho provato praticamente tutti gli smartphone animati dallo Snap 8 Gen. 1, e nessuno di loro mi ha realmente colpito. Eccetto che con l’iQOO 9 Pro (qui la recensione), il nuovo SoC di Qualcomm effettivamente è sempre stato utilizzato in maniera limitata (per via delle temperature) e nessuno degli smartphone testati in questo inizio 2022 ha introdotto novità rivoluzionarie.

Ebbene, con l’OPPO Find X5 Pro arriva qualcosa di diverso. Almeno sulla carta. Il nuovo top dell’azienda è il primo smartphone al mondo ad utilizzare una NPU dedicata all’immagine, la Marisilicon X, un chip indipendente realizzato a 6 nanometri che viene utilizzato con tutte le ottiche. Ma non finisce qui: OPPO Find X5 Pro integra anche un sistema di stabilizzazione hardware a 5 assi, che supporta una compensazione anti-vibrazione di 3 gradi ed una stabilizzazione rotazionale di 0,7 gradi. Per questo, ve lo dico subito: tecnicamente, la fotocamera di OPPO Find X5 Pro non è solo la più innovativa del 2022, ma diventa il nuovo punto di riferimento del settore sotto molti punti di vista. Quella di Oppo è la tecnologia che gli altri brand dovranno sforzarsi a battere, non per niente abbiamo deciso di attribuirgli il titolo di GizChoice.

Insomma, nonostante l’azienda abbia saltato la serie 4 del suo smartphone (perché il numero 4 in Cina porta sfortuna), capirete che le mie aspettative sulle potenzialità fotografiche dell’OPPO Find X5 Pro erano altissime prima di provarlo. Ma sarà riuscito a convincermi?

Recensione OPPO Find X5 Pro

Design e materiali

Partiamo subito da un presupposto: per quel che mi riguarda, OPPO Find X5 Pro ha il miglior design tra i top di questo inizio 2022. Purtroppo l’azienda ci ha inviato in prova il sample con back cover nera e Gorilla Glass Victus, ma sono dell’idea che la versione in ceramica del nuovo smartphone di Oppo sia davvero bellissima (oltre che super resistente).

Se proprio vogliamo fare un piccolo appunto al suo design, la sua eleganza viene un po’ tradita dalle tantissime scritte che sono state messe nella back cover che sono eccessive, brutte e soprattutto in alcuni casi inutili: a questo punto potevano scriverci una piccola poesia a sonetti, nessuno se ne sarebbe accorto data la quantità di testo impresso sulla cover posteriore.

Ma torniamo seri, OPPO Find X5 Pro è uno dei pochi smartphone che mi ha fatto apprezzare l’estetica minimalista negli ultimi due anni, e lo ha fatto soprattutto per la linearità delle sue curve, la compattezza ed il touch and feel da super premium. Tutta la scocca posteriore è un monoblocco che ingloba il camera bump che, a sua volta, continua ad essere sporgente, ma è stato leggermente cambiato rispetto alla generazione precedente.

A differenza di quanto troviamo nel Samsung Galaxy S22 Ultra (qui la recensione), quelli di Oppo sono stati molto intelligenti anche nella questione del posizionamento dei tasti: sul lato destro è stato posizionato quello di accensione, che è facilmente raggiungibile, e su quello sinistro (allo stesso livello) il bilanciere del volume.

Il sensore per le impronte digitali è stato posizionato sotto lo schermo, e l’effetto stereofonico avviene mediante l’utilizzo della capsula auricolare perché no, non è presente un secondo speaker sulla cornice superiore.

Display

C’è da dire che i top di gamma del 2022 sono tutti uniti da un unico filo conduttore: l’alta qualità dei display utilizzati. L’abbiamo visto nello Xiaomi 12 Pro (qui la recensione), nel Samsung Galaxy S22 Ultra ed anche nel OnePlus 10 Pro (qui la recensione). E, chiaramente, con OPPO Find X5 Pro la storia non cambia. Il pannello utilizzato nel nuovo smartphone dell’azienda è un AMOLED a 120 Hz di tipo LTPO 2.0, in grado di riprodurre un miliardo di colori e compatibile con HDR10+ e certificato BT-2020. È un pannello eccezionale, con una densità di pixel per pollice di 525 ppi, che in linea di massima può essere paragonato al display che abbiamo già visto nel top di gamma di OnePlus.

E proprio come nel OnePlus 10 Pro, la luminosità di picco è di 1300 nits e la gestione del refresh rate variabile è simile. A differenza di quanto accade con il OnePlus però, con il display di questo smartphone si riesce realmente ad arrivare ad 1 Hz di refresh rate, frequenza possibile solo se si imposta la luminosità al massimo: con una luminosità media si ferma intorno ai 10 Hz e con una luminosità al minimo si ritorna a 120 Hz.

Ad ogni modo, c’è poco da dire sullo schermo del OPPO Find X5 Pro: è brillante, ha neri profondi, è contrastato ed ha una buon bilanciamento di colore e bianchi. Le immagini sembrano quasi stampate su un foglio di carta. Insomma, è un signor display.

Hardware e prestazioni

C’è da dire però, che se per quanto riguarda il display i nuovi top di Oppo e OnePlus sono molto simili, cambia radicalmente la gestione dello Snapdragon 8 Gen. 1. Nel nuovo smartphone di Oppo, il SoC a 4nm di Qualcomm è gestito egregiamente, sia in termini di prestazioni che in termini di temperatura, ed è affiancato da 12 GB di RAM di tipo LPDDR5 e memoria interna UFS 3.1, non espandibile tramite microSD.

Detto questo, nonostante c’è chi elogi all’ennesima potenza il nuovo SoC di Qualcomm, in realtà nel gruppo InProva con Giz, nel quale pubblichiamo i backstage delle nostre recensioni prima della pubblicazione ufficiale, le domande degli utenti sono state molto chiare: il OPPO Find X5 Pro scalda per colpa dello Snap 8 Gen. 1? E, di conseguenza, come gestisce il thermal throtteling? Sembra che ormai la stragrande maggioranza di utenti che ne capiscono un po’, siano terrorizzati dalle temperature del nuovo SoC di Snap ed è effettivamente, come dargli torto?

In realtà però, mettendo sotto torchio il nuovo top di gamma di Oppo con lo stress test di AnTuTu, mi sono reso conto di una cosa: è possibile gestire al meglio questo SoC, ma anche con OPPO Find X5 Pro potrebbero verificarsi problemi di thermal throttling.

Guardando il grafico dello stress test di AnTuTu, è chiaro come la gestione del processore pensata da Oppo sia netta e decisa: a temperature umane, le prestazioni del processore e le frequenze dei core sono costanti, e quasi sempre al massimo. Arrivati ad un certo punto però, quando la temperatura supera un’evidente soglia di sicurezza, il sistema limita i core e, conseguentemente, le prestazioni della CPU vengono improvvisamente ridotte.

E questa è una caratteristica che mi ha fatto subito mal pensare riguardo al gaming. Guardando il grafico che ha generato il test, ho subito temuto che OPPO Find X5 Pro potesse soffrire con lunghe sessioni di gaming.

Non è proprio così. Con lo stress test di 3DMark sono giunto alla conclusione che anche a temperature prossime ai 40 gradi, dopo un piccolo lieve calo iniziale, il framerate di esecuzione è sempre costante. Il che vuol dire che sì, c’è thermal throttling, ma non è così marcato e invalidante sulle prestazioni generali del sistema.

In quanto a prestazioni nude e crude, OPPO Find X5 Pro non è lo smartphone che ha ottenuto i migliori punteggi nei benchmark, proprio per la sua strategia più conservativa tra controllo della temperatura e prestazioni a lungo termine, ma c’è da dire che giochi come CoD Mobile vanno una meraviglia sul nuovo smartphone, così come la velocità generale del sistema: non fa mai una piega e non ci sono mai indecisioni grafiche o lag.

Fotocamere

E ora parliamo di fotocamere, l’argomento più importante mediatamente di questo smartphone proprio per l’integrazione della NPU Marisilicon X. Per conoscere meglio la tecnologia che si nasconde dietro questo nuovo chip dedicato alle foto, vi consiglio di leggere l’approfondimento che abbiamo pubblicato tempo fa (lo trovate qui). Il punto però è un altro: data tutta l’importanza che l’azienda ha dato a questa innovazione del campo fotografico, le mie aspettative erano altissime e (purtroppo, e solo in determinate condizioni) sono state un pochino sfatate. Ma andiamo con ordine.

Il comparto fotocamere di OPPO Find X5 Pro è composto da una fotocamera principale da 50 megapixel che utilizza un sensore Sony IMX766 e sfrutta la nuova stabilizzazione a cinque assi, un ultra-wide che utilizza il medesimo sensore della principale ed un teleobiettivo 2x da 13 megapixel. Tutte le fotocamere possono sfruttare la nuova NPU che, in soldoni, dovrebbe migliorare le prestazioni notturne sia nelle foto che nei video.

La prima cosa che si nota quando si scattano le foto con OPPO Find X5 Pro è la mano di Hasselblad nel bilanciamento del colore che, proprio come in OnePlus 10 Pro, è decisamente più ricco e allo stesso tempo più naturale rispetto alla concorrenza. In condizioni di buona luminosità gli scatti realizzati con tutte le fotocamere sono di ottimo livello, denotano un’ampia gamma dinamica ed un buon contrasto e sottolineano quanto quelli di Oppo siano stati bravi nel riuscire a ricreare i colori in maniera naturale.

In queste condizioni, il vantaggio che si potrebbe trovare nello smartphone di Oppo, in soldoni è quel tipo di miglioramento che effettivamente si nota soprattutto con crop molto marcato. Ed è così soprattutto nelle fotografie realizzate con l’ultra grandangolare, in cui il sistema di ottiche e l’AI gestiscono egregiamente le distorsioni tipicamente presenti lungo i bordi delle immagini.

Croppando le immagini realizzate con la principale poi, si nota come il sistema di stabilizzazione a 5 assi tenda a minimizzare tantissimo i micro mossi.

Le cose però cambiano un pochino nelle foto notturne, ed è qui che le mie speranze sono state un pochino disattese. In realtà, gli scatti realizzati con la fotocamera principale sono eccezionali, puliti, veloci, nitidi e con tantissimo dettaglio e praticamente zero micro-mossi. Non è così però quando si va a scattare con l’ottica ultra-wide, con la quale si potrebbero generare delle immagini decisamente scure se paragonate con quelle realizzate con la fotocamera principale. Ma questo solo in ambienti estremamente bui.

Mi è bastato aumentare un pochino la luminosità dell’ambiente in cui ho fatto le mie prove, per far si che tutto il sistema di Oppo cacciasse i muscoli ed ottenere degli scatti decisamente migliori anche con l’ottica ultra-grandangolare.

Le foto con lo zoom ottico 2x sono buone, ma sono sincero: non mi è piaciuta la scelta di utilizzare un sensore meno risoluto rispetto a quello principale e a quello dell’ultra-wide, e mi sarebbe piaciuto che venisse utilizzata un’ottica in grado di garantire un fattore d’ingrandimento maggiore, magari un 3x.

I selfie sono i migliori del mercato, e qui davvero si nota la presenza della NPU fotografica e del sensore Sony IMX709, ottimi i video che possono essere registrati alla risoluzione massima 4K a 60 fps e che evidenziano, soprattutto con la fotocamera principale, i muscoli del nuovo sistema di stabilizzazione.

In quanto ai video notturni però, devo rimandare le mie considerazioni ad un prossimo aggiornamento software: so per certo che tanti giornalisti e YouTuber diranno che sono i migliori video di notte in circolazione, ed in effetti è così, ma nei miei test ho trovato alcune indecisioni soprattutto nel framerate e nella gestione del rumore e si tratta chiaramente di problemi dovuti al software ancora acerbo del sample che abbiamo ricevuto in prova. Quindi, oggi come oggi, preferisco non esprimermi con un giudizio definitivo.

Software

Ad animare OPPO Find X5 Pro ci pensa Android 12 personalizzato dalla Color OS 12.1, l’ormai conosciuta interfaccia grafica dell’azienda che, anche in questo smartphone, rimane la tipica Color OS. Eccetto all’introduzione delle Air Gesture, che permettono di controllare le applicazioni senza toccare fisicamente lo schermo ma effettuando dei gesti rivolti alla fotocamera anteriore, in realtà le novità introdotte dalla nuova versione della GUI di Oppo sono ben poche: non sono un amante delle personalizzazioni super invasive, ma devo dire che Color OS forse è tra le interfacce grafiche più bilanciate in termini di personalizzazione.

È una GUI super personalizzabile, che però in questo OPPO Find X5 Pro è stata impostata con le animazioni troppo lente, almeno a mio parare: sia chiaro, non si tratta di LAG (quelli sono praticamente inesistenti), ma proprio della velocità delle animazioni e dello scorrimento dei menu che, essendo lento, non tende a trasmettere la reale velocità del dispositivo. Ma questi sono dettagli per psicopatici come me.

Batteria e ricarica

Sotto la scocca si nasconde una batteria da 5000 mAh a doppia cella, in grado di garantire una buona autonomia allo smartphone, anche con refresh rate e risoluzione al massimo. Di sicuro, in termini di autonomia della batteria, OPPO Find X5 Pro fa molto meglio del Samsung Galaxy S22 Ultra, ed in termini pratici una sessione di mezz’ora con CoD porterebbe via circa io 10% di carica. In questi giorni di test, ma con software non definitivo, sono riuscito a superare le 7 ore di display acceso. Ed è un bel risultato.

Ottima anche la velocità della ricarica rapida a 80w che, con il caricabatterie incluso nella confezione, permette di caricare completamente la batteria in circa 30 minuti. C’è poi anche la ricarica wireless a 50w che richiederà circa 47 minuti per una ricarica completa.

Prezzo e considerazioni

Il prezzo di vendita di OPPO Find X5 Pro parte da 1299,99 euro, ed in occasione del lancio della nuova serie, gli utenti potranno usufruire di diverse promozioni: con la versione Pro, ad esempio, è possibile ricevere Enco X, Watch Free, Wireless base 50W e una Cover, per un valore commerciale totale di 406€. Ma non è finita qui. Tutti coloro che sceglieranno di preordinare la nuova gamma Find X5 su OPPO Store dal 25 febbraio al 17 marzo, riceveranno anche un voucher fino a un valore di 100€ della durata di 12 mesi, spendibile su OPPO Store.

OPPO Find X5 Pro è un vero ultra-premium phone, e il prezzo ne è la conferma assoluta. Il design è il più bello in circolazione, ed il sistema di fotocamere ha ottime potenzialità. Attualmente non me la sentirei di definirlo il migliore in assoluto, in quanto a foto, ma sono convinto che con un paio di aggiornamenti software il Marisilicon X caccerà i muscoli.

Il punto è che negli ultimi tempi l’industria degli smartphone ha avuto non poche difficoltà a riuscire a trovare una reale innovazione che possa far accendere la campanella agli utenti e porti reali giovamenti, ed è proprio per questo che ho apprezzato OPPO Find X5 Pro fin dal primo utilizzo: una NPU dedicata alle foto e la collaborazione con Hasselblad, sono una bella novità. Se solo avessero inserito anche uno zoom periscopico..




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