Ecco quanti telefoni ha venduto Xiaomi nel 2021 (e quanto ha incassato)

xiaomi lei jun

Essendosi concluso l’anno finanziario, Xiaomi ha pubblicato un approfondito report in cui parla di come sono andati guadagni e vendite nel 2021. Quella scorsa si è rivelata un’annata particolarmente proficua per la compagnia di Lei Jun, con una serie di numeri positivi per molti dei suoi settori. Partiamo col dire che l’anno si è concluso con un fatturato che ammonta a 46,8 miliardi, una crescita annuale del +33,5% ma soprattutto 3,1 miliardi di utili in salita del +69,5%. Di questo fatturato, 23,3 miliardi sono stati generati dalle vendite fuori dalla Cina (+33,7%) e rappresentano praticamente metà del fatturato complessivo.

Sulla base delle proprie vendite di smartphone, Xiaomi si posiziona nella top 5 in 62 nazioni nel mondo, arrivando in cima al podio in 14 di queste. Il brand sta crescendo molto fuori dai confini: è 2° in Europa col 22,5% del mercato e 3° in Sud America (+94%) e Africa (+65,8%).

Xiaomi racconta il suo 2021, fra fatturato, guadagni e vendita dei suoi prodotti

Parliamo quindi di smartphone: sulla base dei dati degli analisti, Xiaomi siede al 3° posto mondiale con in mano il 14,1% del mercato mondiale. Nel corso del 2021 la compagnia ha venduto 190,3 milioni di smartphone, numeri che segnano un +30% rispetto al 2020. Di questi, 24 milioni appartengono alla fascia oltre i 300€: in questa fascia di prezzo, Xiaomi è cresciuta del +160% fuori dalla Cina classificandosi al 3° posto globale.

Se si parla di prodotti premium, l’azienda sottolinea come la serie Xiaomi 12 abbia fatto 256 milioni in 5 minuti e quella Redmi K50 circa 40 milioni in solo 1 minuto. Questi numeri hanno permesso a Xiaomi di maturare 29,8 miliardi di fatturato (+37,2%), con un prezzo medio di vendita dei suoi smartphone si attesti sui 150€. Come si dice la top 10 degli smartphone più venduti nel 2021, è il brand Redmi a guidare le vendite della compagnia anziché quello Xiaomi.

xiaomi lei jun

Ma come ben sappiamo, Xiaomi non significa soltanto smartphone ma anche Internet of Things. Nel 2021 l’azienda è arrivata a contare oltre 434 milioni di dispositivi IoT, settore da cui ha ricavato 12,1 miliardi di fatturato (+26%). Un dato interessante riguarda la base di utenza: nel mondo ci sono 8,8 milioni di utenti con almeno 5 gadget smart Xiaomi (+40,4%). All’interno del suo ecosistema, Xiaomi ha venduto 12,3 milioni di smart TV in un mercato in trend negativo, posizionandosi al 1° in Cina per il terzo anno consecutivo e in top 5 nel mondo. Sono salite anche le vendite di elettrodomestici quali frigoriferi, lavatrici e condizionatori (+60%), mentre lato software sono 107 milioni gli utenti mensili che usano AI Assistant e 63,9 milioni quelli che usano l’app Mi Home.

E visto che parliamo di software, non si può tralasciare la MIUI. A fine 2021 Xiaomi può contare su un base di 509 milioni di utenti nel mondo, un dato in crescita del +28,4%. Dalla sua interfaccia ha ottenuto 4 miliardi di fatturato tramite i servizi internet (+18,8%) e 2,5 miliardi dalle tanto controverse pubblicità (+42,3%).

Finora abbiamo parlato di incassi, ma a quanto ammontano le spese di Xiaomi? Se si parla di ricerca e sviluppo, nel 2021 la società ha investito qualcosa come 1,8 miliardi, spendendo il +42,3% rispetto all’anno precedente. Ma il piano prevede una spesa complessiva di oltre 14 miliardi nell’arco dei prossimi 5 anni. Il settore R&D ha permesso a Xiaomi di creare prodotti come MIX Fold, il suo primo pieghevole, ma anche i chip proprietari Surge C1 e P1 e il suo cane robotico CyberDog.

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