Sono sempre più lontani i tempi in cui MediaTek era associata unicamente al segmento più tipicamente low-cost del mercato. Nacque nel 1997 come costola del chipmaker UMC per occuparsi della creazione di prodotti per lettori multimediali. Dal 2004 iniziò a entrare anche nel mercato telefonico, iniziando a farsi un nome nello scorso decennio. Da allora, si sono susseguite prima la serie MTXX, poi quella Helio e infine quella Dimensity, ed è quest’ultima ad averla portata all’attuale successo.
Se si guarda alla classifica dei chipmaker degli ultimi mesi, è proprio MediaTek a guidare il 40% del mercato mobile, con la rivale Qualcomm dietro al 27%. A colpire è anche il dato relativo a Samsung, che di recente ha accusato un deciso calo della propria divisione Exynos che scende al 5%. In ambito chipset, Samsung non se la sta passando benissimo: nell’attesa di scoprire il prossimo Exynos 2200, si è occupata di stampare gli Snapdragon 8 Gen 1. Tuttavia, secondo voci di corridoio Qualcomm non sarebbe soddisfatta del lavoro di Samsung, sia per i problemi di temperatura che non solo.
Ecco cosa potrebbe nascere dalla collaborazione fra Samsung e MediaTek
Dire che Samsung voglia interrompere la produzione di chipset Exynos sarebbe un’affermazione molto azzardata. Tuttavia, secondo il report di Counterpoint Research il colosso sud-coreano starebbe attuando una riorganizzazione del proprio portfolio chip, affidandosi sempre di più all’outsourcing a ODM asiatici. In poche parole, se fino a qualche anno fa tutti o quasi gli smartphone Samsung avevano chip Samsung, così non sarà da qui in avanti. Già adesso accade parzialmente: la fascia premium utilizza sia SoC Samsung che Qualcomm, quella mid-range principalmente SoC Qualcomm e quella entry-level principalmente SoC MediaTek.
Stando a un leak dell’insider Ice Universe, però, fra i primi produttori a utilizzare il nuovissimo MediaTek Dimensity 9000 ci sarebbe proprio Samsung. I primissimi smartphone saranno vivo X80, Redmi K50 e OPPO Find X5, a cui seguiranno altri competitor come Realme, Motorola, OnePlus e anche Samsung. Come detto, le due compagnie sono solite collaborare, ma ricordiamo che il Dimensity 9000 è un SoC che punta alla fascia più pregiata del mercato. D’altronde è l’alternativa allo Snapdragon 8 Gen 1 stampato proprio da Qualcomm, come dimostrano i primi benchmark ufficiali.
Per la prima volta nella storia, quindi, Samsung potrebbe utilizzare un SoC MediaTek per la fascia alta. Lo stesso Jesuk Lee, vice presidente di Samsung ISOCELL, si è complimentato con MediaTek per la creazione del nuovo SoC. Da qui nasce l’indiscrezione che vedrebbe le due compagnie collaborare per la realizzazione di uno smartphone con Dimensity 9000 e fotocamera da 200 MP. Mi riferisco al sensore ISOCELL HP1 presentato qualche mese fa, il primo a portare così tanti megapixel nel mondo smartphone. I rumors ci dicono che dovrebbe essere Motorola la prima a farne utilizzo, anziché Xiaomi che storicamente è sempre stata la prima a testare gli ultimi sensori Samsung.
Una collaborazione fra Samsung e MediaTek potrebbe aver senso sotto due prospettive. La prima è quella di allearsi contro la rivale occidentale Qualcomm, specialmente da quando quest’ultima non sembra più così a suo agio a lavorare con la sud-coreana. La seconda è quella di Samsung Foundries di provare ad avere MediaTek come cliente per la stampa dei suoi chipset.
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