Ormai POCO è un brand indipendente da Xiaomi (anche se comunque è impossibile non pensare al brand senza farsi venire in mente la casa di lei Jun) e viene da chiedersi se seguirà la scia della rivale Realme – ex marchio di OPPO – con smartwatch, notebook, cuffie, tablet e quant’altro. Se siete curiosi di scoprirlo, le risposte sono arrivate da parte di alcuni dirigenti grazie ad un’intervista rilasciata ad una nota testata!
POCO parla dei piani per il futuro: arriveranno anche smartwatch e tablet?
I protagonisti dell’intervista di Android Authority sono Kevin Qiu, a capo di POCO Global, e Angus Ng (Head of Product Marketing); i due responsabili mantengono toni abbastanza contenuti ma alcuni piani relativi al futuro del brand sono decisamente chiari. Per prima cosa, POCO ha intenzione di espandere il suo ecosistema del 2022: similmente a quanto visto con i vari brand (ognuno con il proprio ecosistema) è tempo che anche l’ex costola di Xiaomi attraversi il confine del settore degli smartphone per spingersi verso il mondo tech in generale.
Ovviamente si procederà con i piedi di piombo, continuando ad offrire un’esperienza fluida e mantenendosi fedeli ai principi del marchio. Smartphone e IoT sono la strategia da seguire e non ci sono limiti; tuttavia è bene proseguire in modo sicuro. Quindi, almeno per il momento sono fuori dai giochi i prodotti “di grandi dimensioni”. Scordiamoci – almeno per ora – un notebook a marchio POCO (tra l’altro già smentiti tempo fa) mentre sono ben accetti dispositivi audio, indossabili (come smartwatch e smartband) e power bank.
In precedenza abbiamo avvistato le prime cuffie TWSdi POCO ed è probabile che arriveranno nei prossimi mesi. Ma vedremo mai un tablet POCO? Purtroppo i responsabili sono stati abbastanza chiari al riguardo: i tablet sono ritornati in auge e rappresentano di certo una fetta golosa, tuttavia si tratta di un settore già “affollato” (forse un riferimento a Realme Pad e Xiaomi Pad 5) e che richiede sforzi notevoli. Troppi, per il momento.
E per quanto riguarda gli smartphone?
Dopo aver parlato del futuro dell’ecosistema di POCO l’intervista a virato verso i progetti legati agli smartphone. L’azienda ha confermato la voglia di differenziarsi da Xiaomi e Redmi e lo farà anche attraverso la parte software. Allo stato attuale i terminali POCO presentano solo un launcher personalizzato, ma sono in arrivo ulteriori novità sia in termini di estetica che di funzionalità esclusive.
Per quanto riguarda invece la politica di aggiornamento, per ora POCO non seguirà la scia di Xiaomi 11T (con 4 anni di aggiornamenti di sicurezza e 3 major update): al momento continuerà a restare sulla strategia 2 + 3 (2 aggiornamenti di sistema e 3 anni di patch di sicurezza).
Si conclude con una domanda piccante: vedremo uno smartphone POCO con Snapdragon 888? La risposta è un no, dato che la compagnia ha preferito puntare sullo Snapdragon 870 con il modello F3 ed ha tagliamo fuori la soluzione high-end per motivi di prezzo (avrebbe fatto lievitare troppo i costi, con un impatto finale per l’utente). Tuttavia i due responsabili sono rimasti sul vago per quanto riguarda l’utilizzo del futuro Snapdragon 898 (il nome è ancora da confermare): purtroppo bisognerà attendere il 2022 per scoprire se ci sarà un top di gamma a marchio POCO.