Nel panorama dell’industria telefonica, Realme è il nome del momento. In poco tempo, l’azienda ha raggiunti risultati di vendita considerevoli, piazzandosi nelle posizioni alte della classifica globale. È il brand che ha venduto 50 milioni di smartphone più velocemente di sempre, un’impresa quasi titanica per una società che è nel giro di pochi anni. A giocare in suo favore c’è senz’altro la “discendenza” da OPPO. Ma è anche vero che ci sono stati altri casi di sub-brand che, pur essendo nati da altre aziende più blasonate, non hanno conquistato gli stessi traguardi.
Realme si confessa sul suo futuro, con un focus sul mercato in Europa
In virtù di questi obiettivi, Realme sta investendo per diventare uno dei big dell’industria degli smartphone e già nel 2021 ci saranno importanti cambiamenti. Uno su tutti l’apertura del suo primo Flagship Store, al quale potrebbero seguire altri negozi in giro per il mondo. Ancora non se ne parla per l’Europa, ma l’azienda sta investendo molto anche per intensificare gli sforzi nel nostro continente. Ecco quanto affermato dal CEO Madhav Sheth in un’intervista rilasciata ai colleghi di Android Authority:
“Il nostro obiettivo principale è sicuramente quello di rendere popolare il 5G in ogni singolo segmento di prezzo. Ed essere tra i primi cinque o i primi tre in molti mercati. Vendere dai 10 ai 12 milioni di unità in Europa, questa è la nostra ambizione.“
Prendendo in analisi il Q4 2020, la top 5 in Europa vede la presenza da Apple (39%), Samsung (30%), Xiaomi (11%), Huawei (7%) e OPPO (3%). Ma considerato che Huawei è destinata a calare ulteriormente, non ci sorprenderebbe vedere Realme spuntare in questa classifica nel corso del 2021.
Quali saranno i prossimi smartphone?
Parlando degli smartphone in arrivo, i prossimi a debuttare saranno Realme Race e X9 Pro, anche se probabilmente ne riparleremo nella seconda metà del 2021. Brutte notizie invece per l’Europa sulla questione X7 e X7 Pro, dato che per quest’anno non arriveranno (e potrebbero non arrivare affatto) nel nostro continente, quindi ci si potrebbe anche mettere “l’anima in pace”.
Visto che stiamo parlando di top di gamma, quali saranno le sorti di Realme? Visto quanto accaduto in passato, anche con brand “vicini” come OnePlus, la sensazione è che questi brand partano sempre puntando molto sul tenere bassi i prezzi per poi alzarsi nel tempo. A questa domanda, ecco quanto risposto:
“Non quest’anno, nel 2021. Ma sì, durante quest’anno vedrete smartphone da 600/700$.“
Ciò significa che in Europa potremmo assistere al lancio di smartphone Realme nella fascia sub-premium del mercato. Ma il segmento più “caldo” è quello del 5G low-cost, dove Realme ha già dimostrato di poter dare filo da torcere a tutte le aziende. Parlando di qualcosa di più evoluto, che ne sarà di pieghevoli e fotocamere sotto allo schermo? Realme non sembra voler rincorrere le ultime tecnologie dell’industria, affermando che non commercializzerà nulla fino a che queste features non saranno di facile attuazione.
E gli aggiornamenti?
Pur essendo nata nel 2018, Realme ha già lanciato sul mercato più di 60 differenti modelli di smartphone. C’è chi legittimamente si preoccupa che questa moltitudine di telefoni possa implicare rallentamenti negli aggiornamenti. Pur essendo stata una delle prime aziende ad abbracciare Android 11 con le prime Beta della Realme UI 2.0, ad oggi l’aggiornamento stabile è ancora lontano, specialmente in Europa.
Sull’argomento, il CEO ha parlato della politica di aggiornamenti che il team di sviluppatori vuole attuare. L’obiettivo è quello di non scendere a compromessi: Realme aggiorna i suoi smartphone per due anni, mentre per le patch di sicurezza ci si può spingere oltre i due anni. Tuttavia, sono stati sollevati dubbi sulla coerenza: per dire, Realme 3 e 5 sono stati lanciati nel 2019 con Android 9 Pie, quindi dovrebbero ricevere Android 11, no? Al contrario, sono assenti nella roadmap della Realme UI 2.0 con Android 11.
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