Presentato al CES 2020 di Las Vegas, il futuristico OnePlus Concept One ha finalmente un successore e si chiama OnePlus 8T Concept. Il concetto di base è il medesimo, uno smartphone che fa dell’elettrocromia il suo vanto principale, spostando questa tecnica dalla fotocamera al retro intero. Nel caso del primo prototipo, questa tecnica permetteva di rendere la fotocamera invisibile alla vista. In questo caso, invece, OnePlus ci mostra come questo processo tecnologico possa abbracciare sia l’estetica che la funzionalità pratica.
Trattandosi di un dispositivo non commercializzato, con OnePlus 8T Concept si è osato sotto il profilo estetico, realizzandone una variante dalla cover particolare. Il retro è percorso da una stravagante texture sinuosa, sotto alla quale si nasconde il processo elettrocromatico attorno al quale ruota tutto. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, l’elettrocromia è una tecnica già conosciuta ma che nel mondo degli smartphone si sta affacciando soltanto adesso.
Sfruttando le peculiarità dell’ossido di tungsteno ed implementandolo all’interno del vetro utilizzato per la cover, eccitandone gli ioni metallici mediante elettricità se ne può variare colore ed opacità. Il primo al mondo ad avere questa feature sarà OPPO Reno 5 Pro+, seguito da vivo X60, Red Magic 6 e probabilmente più avanti da OnePlus. Anche perché, secondo i leaker, nel 2021 questo sarà uno dei trend principali nel settore degli smartphone.
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OnePlus 8T Concept: l’elettrocromia si sposta dalla fotocamera alla back cover
L’ispirazione per realizzare il look adottato da OnePlus 8T Concept arriva dalle acque delle sorgenti termali di Pamukkale, in Turchia. Le sezioni attraversate dall’ossido possono cambiare da argento a blu, una funzione che apparentemente serve soltanto a sorprendere la vista ma che non si esaurisce qua. Le applicazioni possono essere diverse, quella più “banale” ma al contempo utile è il trasformare la back cover in un LED di notifica.
Non finisce qua: un altro campo di applicazione dell’elettrocromia di OnePlus 8T Concept è denominata “Reactive Sensing Technology” e lavora in combinazione con la tecnologia mmWave. Una terminologia che solitamente abbiniamo al 5G, ma che in questo contesto diventa un alleato per la fotocamera. Rispetto a OnePlus 8T standard, qua manca un sensore fotografico, sostituito da un modulo radar che trasmette e riceve onde elettromagnetiche.
Questo scambio di dati viene inviato ed elaborato a CPU e DSP, riuscendo così ad individuare i soggetti nell’inquadratura. Oltre a servire in ambito fotografico, la tecnologia mmWave dà spazio ad altre funzionalità. Per esempio, è possibile rifiutare una telefonata in arrivo sventolando la mano davanti alla cover, così come altre interazioni con il dispositivo senza necessità di toccarlo. Addirittura OnePlus si spinge più in là, affermando come il modulo radar sia in grado di misurare la respirazione, potendo registrare i movimenti al millimetro del torace.
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