Nelle scorse ore hanno fatto capolino numerose indiscrezioni in merito ad un presunto ban di Huawei da parte di WhatsApp. L’app di messaggistica più utilizzata avrebbe dato il colpo di grazia al colosso cinese, una conseguenza necessaria a seguito della decisione degli USA di tagliare i ponti con Huawei (prorogata di 90 giorni). Quindi siamo tutti pronti a gettare i nostri smartphone dell’azienda? Certo che no, perché si tratta solo di una gigantesca bufala!
WhatsApp ha bannato Huawei? Certo che no, si tratta di una bufala bella e buona!
La notizia è rimbalzata in rete grazie al titolo da cardiopalma del portale tedesco DERWESTERN (lo vedete in alto), che a sua volta cita un articolo pubblicato su CHIP. Insomma, quella che era una semplice ipotesi o prospettiva riguardo al futuro si è trasformata in un’allarmante “verità” che ha gettato nel panico non pochi utenti in possesso di uno smartphone Huawei.
Ovviamente – se ve lo state chiedendo – WhatsApp non ha dichiarato nulla in merito ad un possibile ban del brand asiatico e tutto è nato da alcune ipotesi (tra l’altro interessanti) in merito a quello che potrebbe essere il futuro dell’azienda al termine della proroga di 90 giorni.
Che cosa succederà dopo i 90 giorni?
Finiti questi giorni, una sorta di spada di Damocle, Huawei potrebbe perdere l’accesso al Play Store a causa della cessazione dei propri rapporti con Google (e con altre azienda USA). Poco male perché per gli utenti sarà comunque possibile scaricare WhatsApp tramite App Gallery, lo store del brand cinese (installato di default).
Inoltre, se proprio WA dovesse decidere di seguire il ban – cosa abbastanza improbabile – dovrebbe procedere con un blocco lato server. Ma il nocciolo della questione è ben più semplice: l’app di messaggistica è un software gratuito e non esistono rapporti commerciali tra le due aziende. Ergo, gli utenti Huawei potranno continuare ad utilizzare WhatsApp.
La questione Huawei/USA non è ancora conclusa
La diatriba tra il governo USA e il brand cinese, allo stato attuale, è lungi dall’essere conclusa. O meglio: è ancora lontana da un tragico epilogo per il produttore di smartphone. Di recente abbiamo assistito ad una serie di piccoli passi che fanno ben sperare, come il ritorno di Mate 20 Pro nella beta di Android Q e il rientro nella Wi-Fi Alliance, JEDEC e SD Association.
Quindi è ancora presto per sapere cosa ci riserverà il futuro e l’unica cosa da fare è attendere gli sviluppi della vicenda. Se siete interessati a saperne di più e conoscere il nostro punto di vista, al seguente link trovate un editoriale decisamente esaustivo su tutta la questione.
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