Checché se ne pensi, non si guadagna veramente con i flagship killer. Nonostante tutti avrebbero preferito che OnePlus mantenesse la sua filosofia degli esordi, era palese che prima o poi questo cambio di “ideologia” sarebbe avvenuto. Ne parlavo già in un editoriale di 4 anni fa, dove un po’ ingenuamente mi auguravo che l’azienda potesse rimanere fedele alla filosofia che l’ha aiutata ad arrivare dov’è oggi. Ma come diceva il caro TechAltar sempre 4 anni fa, “enthusiast brand will betray you“: tradotto, i brand per appassionati prima o poi ti tradiscono. Specialmente se parliamo di una multinazionale come OnePlus, il cui fatturato deve coprire spese sempre più ampie per coesistere in un contesto globale come quello a cui appartiene.
Nonostante realtà come POCO e Realme stiano continuando a portare avanti la strategia dei flagship killer, se possono è perché hanno un ecosistema ben più ampio. Cosa che OnePlus non aveva, almeno fino a qualche mese fa, più precisamente all’estate 2020 e alla presentazione della serie Nord. Una famiglia di smartphone il cui scopo è quello di proiettare il brand OnePlus nel panorama degli smartphone economici. Al mondo c’è una sola realtà che riesce a fatturare (e con numeri altissimi) dedicandosi quasi esclusivamente al mercato premium. Esatto, mi riferisco ad Apple, per quanto anche il colosso di Cupertino si stia parzialmente adeguando, come dimostra il rilancio di iPhone SE.
25 milioni di vendite per la serie Nord: le ambizioni di OnePlus
Se si guardano le classifiche degli smartphone più venduti al mondo, si nota subito che nella top 10 non c’è nemmeno un top di gamma Android. Tolti i melafonini, tutti gli altri sono smartphone Xiaomi e Samsung nella fascia dei 100/200€. È fisiologico, anche perché i mercati emergenti sono quelli con meno forza economico e al contempo anche quelli più popolosi. Non c’è da sorprendersi, quindi, che OnePlus voglia arrivare a far sentire la propria voce anche nel segmento più economico. Una volontà espressa ad alta voce proprio dal fondatore Pete Lau, che in un’intervista a Forbes ha parlato di 25 milioni di unità come previsioni di vendita per la serie Nord.
A breve verrà presentato il nuovo OnePlus Nord 2, modello che introdurrà la seconda generazione di smartphone mid-range dell’azienda. Uno smartphone che porterà sul piatto specifiche come uno schermo OLED a 90 Hz ma anche un chip non più Qualcomm bensì MediaTek. Una scelta che ha già scontentato i più puristi ma che rappresenta per l’ennesima volta il succitato cambio di strategia. Ecco quanto afferma Pete: “Sono molto fiducioso del potenziale della linea di prodotti OnePlus Nord. Prevediamo che entro la fine del 2023, il volume delle vendite accumulate raggiungerà i 25 milioni.”. Un traguardo ambizioso, anche perché ad oggi (dopo 1 anno dal primo Nord) la compagnia ha raggiunto 1 milioni di smartphone venduti, perciò significa altri 24 milioni nel giro di 2 anni. Basti pensare che, secondo i dati di Counterpoint Research, nel Q1 2021 Samsung ha venduto qualcosa come 76,6 milioni di smartphone, mentre la “sorella” OPPO circa 38 milioni.
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