Da diverso tempo, ormai, Google ha lanciato la sua piattaforma di realtà aumentata, ovvero Google Play Services for AR (Google ARCore). Questo servizio consente alle aziende di creare applicazioni per la realtà aumentata sui propri dispositivi senza la necessità di alcun hardware AR dedicato. Sebbene il servizio utilizzi le fotocamere ed i sensori presenti sugli stessi smartphone, Google deve necessariamente collaborare con gli OEM per creare profili di calibrazione personalizzati per ciascun dispositivo. Nonostante questo, la crescita e l’espansione di tale servizio non conoscono quasi più confini.
ZenFone 7 ed i nuovi Google Pixel entrano a far parte di Google ARCore
Sono davvero tantissimi i prodotti che nell’ultimo periodo sono entrati a far parte di questo progetto. Google ARCore fa gola a tantissimi brand, che hanno la possibilità di sfruttare una serie di applicazioni di realtà aumentata senza la necessità di disporre di un hardware adeguato. All’interno di questa famiglia, quindi, periodicamente vengono aggiunti tutti i dispositivi in grado di supportare tale tecnologia. Motivo per cui, nell’ultimo mese, c’è stato spazio per ben 16 nuovi smartphone.
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Non sto qui a nominarveli tutti ma, trai nuovi arrivati, troviamo: ASUS ZenFone 7, Google Pixel 5, Samsung Galaxy Note 20, LG Wing, Realme X7 Pro 5G, Xiaomi Redmi Note 9S e tanti altri. Ormai la lista è davvero lunghissima, annoverando non solo i device di fascia più alta, ma anche quelli che pur facendo parte dei medi di gamma si possono permettere una feature di questo tipo.
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