Recensione Samsung Galaxy Note 20 Ultra: è il più COMPLETO, ma ne vale la pena?

Sin dai suoi arbori, la serie Note di Samsung è sempre stata considerata in grado di svolgere qualsiasi compito si possa chiedere ad un dispositivo mobile. Il primo Note del 2011, per i tempi in cui fu presentato, era una bestia di potenza e batteria, ed era uno degli smartphone dotati del display più grande in commercio, al punto dal poter permettere l’utilizzo di due applicazioni contemporaneamente. E, per quei tempi, tutte le novità che introdusse il primo phablet della storia furono così rivoluzionarie da dar vita ad un vero e proprio mercato, un po’ come ha fatto Apple con il suo iPad.

Ebbene, è da un paio di anni che in effetti si è notato un certo cambio di rotta circa la strategia del colosso sudcoreano e il suo Note, un dispositivo in grado di migliorare anno dopo anno e che punta sempre più (anche) al design, oltre che alle prestazioni, diventando ad ogni nuovo aggiornamento sempre più moderno. Nel bene o nel male (qualcuno ha detto camera bump?).

Insomma, anche se il Samsung Galaxy Note 20 Ultra non è di certo il più compatto tra gli esemplari di questa fortunatissima serie, è chiaro che ormai anche con il “Re dei Phablet” Samsung non si stia più rivolgendo solo a quelle persone che vogliono avere tutte le più moderne funzioni, ma anche a tutti gli altri utenti, che vogliono un dispositivo bello, potente e con quel tocco in più che nessun’azienda potrà mai raggiungere: e parlo chiaramente dell’S Pen.

Recensione Samsung Galaxy Note 20 Ultra

Contenuto della confezione

Recensione Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G caratteristiche prezzo prestazioni fotocamera italia-1

Anche quest’anno quelli di Samsung non si sono risparmiati nella confezione del Note 20 Ultra. Al suo interno è stato anche inserito un caricabatterie veloce da 25w con porta USB-C e relativo cavo, ci sono poi degli ottimi auricolari AKG con cavo, di tipo in-ear e con collegamento USB-C e con diversi gommini in modo da adattarli a tutte le orecchie.

A differenza dell’anno scorso però, non sono presenti le punte di ricambio per la S Pen, tantomeno l’adattatore USB-C/microUSB.

Design e materiali

Non c’è niente da fare, sono due anni che i Note di Samsung sono diventati dei veri e propri gioiellini dal punto di vista del design e dei materiali. Il Note 20 Ultra è un dispositivo decisamente grande, che con i suoi 164.8 x 77.2 x 8.1 mm208 grammi, supera dimensioni e peso della generazione precedente. Il bilanciamento dei pesi è comunque ben ottimizzato, e nonostante l’enorme camera bump posteriore, utilizzare il nuovo smartphone di Samsung è un piacere.

La struttura è in metallo, mentre sul retro è stato utilizzato un vetro con un effetto satinato decisamente bello da vedere, che rende il dispositivo praticamente immune alle impronte digitali ma che lo rende anche più scivoloso: insomma, con un dispositivo del genere diventa essenziale utilizzare una cover, sia per aumentare il grip che per proteggere il camera bump, che sporge parecchio per ovvie ragioni tecniche.

La colorazione Mystic Bronze del sample che abbiamo avuto in prova è molto piacevole, e fortunatamente quelli di Samsung hanno compreso a pieno le lamentele degli utenti relative al posizionamento dei tasti laterali: nel Note 20 Ultra il tasto d’accensione e il bilanciere del volume tornano sulla destra, ed è una cosa molto gradita.

Recensione Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G caratteristiche prezzo prestazioni fotocamera italia-1

Ho gradito meno però la scelta di spostare sul lato sinistro l’alloggio della S Pen, che rende leggermente più complicato estrarre la penna digitale. Ma non è niente di che, e dopo qualche minuto ci si abitua immediatamente.

Inferiormente è presente l’ingresso USB, un microfono, lo speaker e chiaramente la S Pen, mentre superiormente la capsula auricolare è stata posizionata in un foro microscopico lungo la cornice. L’audio in chiamata è ottimo, ma meno performante è l’esperienza stereofonica: lo speaker inferiore è di qualità altissima, ma il volume di riproduzione non è bilanciato con quello della capsula auricolare (che svolge anche il compito di altoparlante per il vivavoce o la musica) e la differenza si nota moltissimo. Lo smartphone è sempre IP68, con un’ottima resistenza ad acqua e polvere.

Display

Così come nel Galaxy S20 Ultra, anche nel Note 20 Ultra lo schermo è il punto forte del dispositivo. Si tratta di un pannello OLED da 6.9 pillici a dir poco eccezionale che riesce a raggiungere una frequenza di aggiornamento di 120 Hz gestita dalla tecnologia Adaptive Frequency che, in soldoni, varierà la reale frequenza di aggiornamento in base all’utilizzo dello smartphone e permetterà di risparmiare fino al 22% di energia. La realtà dei fatti è che però, per quanto possa essere una tecnologia all’avanguardia, è tutt’ora leggermente limitata: perché sì, è vero che per giocare i 120 Hz ci vogliono tutti e che per vedere un film 60 Hz bastano e avanzano, ma il refresh rate adattivo con 120 Hz di spicco è limitato alla risoluzione FullHD+: passando alla massima risoluzione WQHD+ di 3088×1440 pixel, la frequenza di aggiornamento verrà limitata a 60 Hz.

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Ad ogni modo, la luminosità è ottima, la resa cromatica è ben bilanciata e personalizzabile tramite le impostazioni, è presente l’always-on e sono integrate tutte le funzionalità con le quali Samsung ha abituato i suoi utenti, lo schermo lateralmente è curvo (per gli amanti degli schermi flat c’è il fratello minore Note 20). L’unico neo di questo display è nella luminosità minima: la notte, ad esempio, pur impostando lo schermo al minimo di luminosità, in realtà la luce prodotta è ancora molta e si rischia di affaticarsi gli occhi.

Hardware

Ci sarebbe piaciuto vedere il Note 20 Ultra subito animato dal nuovo Snapgragon 865, ma bisognerà ancora aspettare un po’ di tempo affinché la “transizione” verso Qualcomm inizi a dare i suoi frutti. Poco male però, perché sotto la scocca troviamo l’ormai conosciutissimo Exynos 990 octa core da 2,73 GHz, affiancato da ben 12 GB di memoria RAM, una GPU Mali-G77, e 256 o 512 GB di memoria interna.

Insomma, le prestazioni sono forse un filino sotto il top di gamma di Qualcomm, ma bisogna ammettere che per il 99,90% dei casi nessuno noterebbe la differenza nell’utilizzo comune: il sistema operativo è fulmineo, l’apertura delle applicazioni è istantanea e mai e poi mai ci si troverà di fronte a lag o rallentamenti di sorta, nonostante il sample che stiamo utilizzando sia ancora dotato di un software non definitivo.

C’è però un piccolo problema, che io spero dipenda dalla versione non definitiva del software: il Samsung Galaxy Note 20 Ultra tende a scaldare moltissimo, soprattutto con applicazioni o giochi pesanti, oppure quando si utilizza per troppo tempo la fotocamera. Certo, non è nulla di sostanziale, ma un riscaldamento troppo marcato potrebbe portare poi a fenomeni di thermal throtteling che, in un dispositivo del genere, nessuno vuole vedere.

Si tratta chiaramente di uno smartphone dual sim, che è in grado di connettersi alle reti 5G e che integra un’ottimo modulo WiFi 6 in grado di connettersi alla rete senza fili anche in zone in cui altri dispositivi iniziano a tentennare.

Ancora migliorata la S Pen, che continua ad essere Bluetooth e che è stata arricchita dalle Anywhere Actions che permetteranno di attivare una serie di scorciatoie semplicemente muovendo lo stylus, un po’ come succedeva con le Air Actions. Ma la cosa che più mi ha entusiasmato è stata la diminuzione del tempo di latenza, che rispetto al Note 20 Ultra si è ridotto addirittura dell’80%: è un salto in avanti importante, che rende davvero molto più naturale scrivere a mano libera con il pennino, avvicinando l’esperienza a quella di carta e penna. Brava Samsung.

Fotocamera – Samsung Galaxy Note 20 Ultra

Così come tradizione ormai vuole, il comparto fotografico del Samsung Galaxy Note 20 Ultra è un’eredità del migliore esponente della serie Galaxy S attualmente in commercio, e per il 2020 parliamo chiaramente del Samsung Galaxy S20 Ultra. Eredità però molto più “ragionata” e bilanciata, nella quale ad esempio non troviamo (per fortuna) uno zoom 100x (chiaramente in digitale), a favore di un onestissimo 50x che è simpatico da avere, ma decisamente poco utile nella vita di tutti i giorni.

Ad ogni modo, la fotocamera principale è l’ormai più che conosciuta 108 megapixel f/1.8, che è affiancata da un grandangolare con field-of-view da 120 gradi ed uno zoom telescopico 5x, entrambi stabilizzati otticamente. Si tratta di un comparto fotografico di tutto rispetto, che permette di scattare fotografie anche a piena risoluzione (cioè a 108 megapixel) e che integra tutte le funzionalità AI di Samsung. Tutto sommato, scattare le foto con il Samsung Galaxy Note 20 Ultra è divertente, le immagini sono sempre molto vivide e la qualità dello zoom ottico è talmente alta da far venire voglia di utilizzarlo più spesso.

Certo, continua ad essere presente quella saturazione forse troppo marcata ormai simbolo della fotografia con Samsung, e quando si scatta a 108 megapixel si ottengono risultati contrastanti, ma il bilanciamento dei bianchi e dei colori è (quasi) sempre ottimale.

Recensione Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G caratteristiche prezzo prestazioni fotocamera italia-1

È un comparto fotografico molto completo, che rende possibili anche ottime foto con effetto bokeh a persone e oggetti grazie ad un sensore laser che sembrerebbe essere più preciso del ToF. Le modalità di scatto sono tante ed in modalità automatica è possibile anche scattare fotografie notturne, anche se i migliori risultati si ottengono con la modalità dedicata, che comunque non stupisce più dell’atteso: insomma, funziona bene su tutte le ottiche, ma rimane al pari con la concorrenza.

Eccezionale la modalità di ultra stabilizzazione dei video che, tra le altre cose, aumenta il field of view e che permette di registrare video come se si stesse utilizzando una gimbal: a patto però che la si utilizzi in ambienti ben luminosi e muovendosi non troppo velocemente, altrimenti potrebbero capitare situazioni strane, con proporzioni forse leggermente artefatte.

Buona la fotocamera frontale da 10 megapixel f/2.2, davvero ottimi i video registrati in 8K che, certo, hanno un framerate che si ferma a 24 fps, ma che rimangono ben bilanciati nonostante la risoluzione grandissima.

Software

Il software del Samsung Galaxy Note 20 Ultra è il tipico Android 10 personalizzato dalla One UI 2.1, che abbiamo già apprezzato sul Galaxy S20 Ultra e che, in realtà, non integra alcuna novità specifica per questo modello, se non tutte le funzionalità correlate alla S Pen: si possono sempre prendere le note a schermo bloccato anche a colori, è stata migliorata la funzionalità di Samsung Notes che converte il testo scritto a mano in un documento Word, si possono realizzare screenshot e ritagli dello schermo, oppure inviare messaggi animati e quant’altro.

Insomma, è il tipico software di Samsung, arricchito dalle funzionalità di Android 10 (e finalmente il “back” laterale) e dalle gesture possibili con la S Pen che, personalmente, non ho usato più di un paio di volte.

Batteria

La batteria del Samsung Galaxy Note 20 Ultra è una 4500 mAh, che rappresenta un piccolo passo in avanti rispetto alla 4300 mAh della generazione precedente, ma che non è ancora in grado di garantire un’autonomia pari a quella dei vecchi Galaxy Note, che si compravano anche per l’eccezionale durata della batteria.

Recensione Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G caratteristiche prezzo prestazioni fotocamera italia-1

Con il 100% di ricarica e lo schermo sempre impostato sulle frequenze di aggiornamento più alte, sono riuscito ad arrivare a poco meno delle 3 ore di schermo acceso, utilizzando però molto la fotocamera. E ok, non è un risultato eccezionale, ma va sempre preso in considerazione che il sample che ho ricevuto in prova non è ancora dotato della versione finale del software.

È presente poi la ricarica rapida wireless da 45w, per la quale servirà un alimentatore da acquistare a parte, e continua ad essere presente la possibilità di condividere l’energia della batteria con altri dispositivi tramite la funzione Wireless Power Share.

Prezzo di vendita in Italia e conclusioni – Samsung Galaxy Note 20 Ultra

Il prezzo del Samsung Galaxy Note 20 Ultra varia, chiaramente, in base alla versione scelta. Si parte dai 1329 euro per la versione 12/256, fino ad arrivare ai 1429 euro per la versione 12/512 GB. Per un periodo iniziale, inoltre, acquistando il nuovo smartphone del colosso sudcoreano si avranno in omaggio 3 mesi di Xbox Game Pass Ultimate, un Game Controller, un caricatore wireless oppure le Samsung Galaxy Buds+.

Recensione Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G caratteristiche prezzo prestazioni fotocamera italia-1

E parliamoci chiaro, stiamo parlando di cifre decisamente alte e non alla portata di tutti, e maggiori dei 1129 euro che era necessario sborsare per portarsi a casa un Galaxy Note 10+. Insomma, il Samsung Galaxy Note 20 Ultra è un prodotto per pochi ed è uno degli smartphone da battere per questa fine 2020: con la sua S Pen e l’ottima versione aggiornata di Dex è un ottimo prodotto per la produttività e, ok, non integra lo sblocco con il volto 3D, e non è di certo un dispositivo perfetto, ma ha tutto quello di cui si può aver bisogno.

La questione è semplice: probabilmente nessuno smartphone dovrebbe superare i 1000 euro di costo effettivi, ma se non è il Note 20 Ultra a poter costare così tanto, quale altro dispositivo in realtà potrebbe? Nessuno, perché nessuno smartphone è più completo dell’ultimo arrivato dalla Corea del Sud.

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