Sembrava tutto pronto per il primo SoC OPPO, un microchip che avrebbe potenzialmente cambiato le sorti della compagnia come accaduto tempo addietro a Huawei con la sua HiSilicon. Anche perché sarebbe stato un prodotto tutt’altro che sperimentale, essendo pensato per essere montato su un top di gamma di prossima generazione. Se si escludono Apple e Samsung (e Huawei per motivi di ban), OPPO sarebbe così diventata l’unico produttore di smartphone in grado di farsi anche il System-on-a-Chip in casa. Ma come un fulmine a ciel sereno, la compagnia ha deciso di chiudere Zeku, sancendo la fine della promettente divisione semiconduttori ma la cui nuova casa potrebbe chiamarsi Xiaomi o DJI.
OPPO scioglie Zeku, ma Xiaomi e DJI potrebbero riassumere i talenti persi
Fonti asiatiche riportano che entrambe le aziende avrebbero dimostrato vivo interesse per la fuoriuscita di talenti da OPPO, la cui Zeku poteva contare su circa 3.000 dipendenti fra Asia e Silicon Valley. Soprattutto DJI, che avrebbe persino creato un apposito gruppo WeChat per accogliere gli ex dipendenti Zeku. Così come OPPO, anche Xiaomi aveva tentato la strada del SoC proprietario: il risultato fu un chip Surge S1 che trovò spazio soltanto a bordo del flop Xiaomi Mi 5C e non fu mai più ripetuto. Da allora, la gamma Surge si è limitata creare chip minori, che fossero per gestire fotocamera, batteria e ricarica, e sicuramente l’innesto di talenti Zeku potrebbe aiutarla a ritornare sulla strada dei SoC veri e propri.
Per quanto riguarda DJI, l’interesse non sarebbe per i System-on-a-Chip bensì per gli ISP, i processori d’immagine per fotocamere che OPPO e Zeku hanno dimostrato di sapere con il MariSilicon X. Processori del genere non sono utili soltanto per il comparto fotografico dei suoi celebri droni, ma anche per settori quali robotica e automotive in cui DJI si sta gradualmente inserendo. E a proposito di automobili, non dimentichiamoci che Xiaomi sta preparando la sua prima auto, pertanto una tecnologia del genere potrebbe risultare utile non soltanto per i suoi smartphone.