Era il luglio 2014 quando Xiaomi debuttava ufficialmente in India con il suo top di gamma Mi 3: da allora, la compagnia cinese ha investito tantissimo nel mercato indiano, rivelatosi uno dei più importanti in tutto il mondo. Nel momento di massimo splendore, Xiaomi è riuscita a conquistare oltre il 30% dell’intero settore: da allora, cioè dal 2017, ha mantenuto la prima posizione, almeno fino ad adesso. A partire dal 2021, la compagnia di Lei Jun ha iniziato a soffrire le difficoltà di un mercato sempre più ostico, e adesso ha ufficialmente perso il suo primato.
Xiaomi non è più il primo produttore nel mercato degli smartphone in India
Se si guarda al 2022, il mercato degli smartphone India ha registrato un calo del -9% con 152 milioni di unità vendute, il secondo calo più negativo della storia della telefonia indiana. Rispetto al 2021, le vendite di smartphone hanno sì premiato Xiaomi, al primo posto col 20%, ma con un distacco minore rispetto agli anni passati, seguita da Samsung al secondo posto col 19%. Ma il risultato negativo si rifà al Q4 2022, periodo critico in quanto copre anche le festività natalizie, ed è qua che Samsung l’ha superata raggiungendo il 20%, mentre Xiaomi scende al secondo posto assieme a vivo al 18%.
Va ancora peggio se si prende in considerazione la classifica per valore e incassi: Samsung ha la prima posizione col 22%, Apple al secondo posto col 18% e vivo al terzo posto col 15%, mentre Xiaomi scende dal 2° al 4° gradino della classifica. Dopo essere stato per anni un mercato incentrato quasi interamente sulla fascia medio/bassa, ultimamente anche l’India si sta riscoprendo desiderosa di acquistare prodotti premium. E se da un lato problemi economici come inflazione, disoccupazione e conflitti geopolitici fanno scendere le vendite dei modelli economici, dall’altro salgono del +11% le vendite sopra i 365$, mai così alte nella storia indiana.
Per la prima volta, questa fascia registra una crescita a doppia cifra, e lo fa grazie ad iPhone 13, il più venduto in questo segmento di mercato; più in generale, Apple sta confermando l’importanza dell’India per il suo business, sempre più centrale in sfavore della rivale Cina. A favorire la vendite di smartphone più costosi del solito c’è anche l’avvento in India delle reti di nuova generazione: i modelli 5G sono saliti del +32%, specie con Samsung che detiene il 21% del mercato 5G indiano, oltre ad aver conquistato fette del segmento premium con la serie S22.
Continua il periodo difficile per le compagnie cinesi: Xiaomi mantiene il 1° posto ma nel momento più difficile di sempre, fra concorrenza, carenza di componenti e indagini del governo; anche Realme non se la passa bene, calando al 4° posto soffrendo le problematiche del mercato economico, mentre la “sorella” OnePlus cresce del +50% grazie a Nord CE 2 e CE 2 Lite, registrando il 22% e quindi il 2° posto nella fascia medio/alta. Gli analisti affermano che questo trend proseguirà nel 2023, e forse non è un caso che brand come Infinix e Tecno stiano puntando proprio al settore premium, fra pieghevoli e ricariche ultra-rapide.
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