Nome in codice Next Valley, l’aggiornamento al futuro Windows 12 sarà più importante che mai, oggi che il concetto di intelligenza artificiale sta diventando sempre più preponderante. Lo dimostra l’aver investito decine di miliardi nel progetto OpenAI e il voler basare su ChatGPT app essenziali per il sistema operativo quali Edge e Bing; lo stesso Bing è stato prontamente aggiunto su computer e smartphone, ambendo a togliere utenti a Google per farli passare al proprio ecosistema. Ma per perseguire questo obiettivo sarà necessaria la collaborazione con aziende come Intel e AMD, un’ipotesi che adesso è confermata dai leak.
Microsoft e Intel sono al lavoro sul futuro Windows 12, focus sull’IA
In una recente intervista, il responsabile del marketing Microsoft Yusuf Mehdi ha confermato che Windows 12 è in lavorazione: “Mentre iniziamo a sviluppare le versioni future di Windows, penseremo ad altri luoghi in cui l’IA dovrebbe svolgere un ruolo naturale in termini di esperienza”. Al CES 2023, poi, il CPO di Microsoft ha sottolineato che l’intelligenza artificiale reinventerà il modo di utilizzare PC e Windows, ma per farlo serviranno chip in grado di fornire prestazioni adeguate. Per esempio, Microsoft ha creato Windows Studio Effects, una serie di algoritmi che migliorano le videochiamate sfocando lo sfondo, cancellando i rumori in sottofondo e simulando il contatto visivo con gli occhi anche se si sta guardando altrove; tutte feature che per poter funzionare senza impattare su CPU e GPU richiedono una NPU, cioè un’unità di elaborazione neurale dedicata. Di recente, AMD ha lanciato i nuovi processori x86 Ryzen 7000, i primi che integrano un motore IA in grado di svolgere questo ruolo, e lo stesso è previsto che accadrà con i prossimi chip Intel. Frugando fra i documenti interni, fra le specifiche delle CPU Meteor Lake figurano 20 corsie PCIe Gen 5 e il supporto a Windows 12; il loro arrivo è previsto a cavallo fra 2023 e 2024 e con il nuovissimo processo produttivo Intel 4 a 7 nm.
Questa evoluzione sarà necessaria per due chipmaker, Intel e AMD, che dovranno dimostrare di non essere da meno alla concorrenza: la serie Apple Silicon M! e M2 ha dalla sua un chip Neural Engine che può compiere fino a 15,8 trilioni di operazioni al secondo, grazie alla piattaforma di machine learning Core ML; e all’orizzonte c’è anche Qualcomm e il suo prossimo Snapdragon 8cx Gen 4 che godrà dell’esperienza in fatto di IA maturata nel mondo degli smartphone. Il 2024 potrebbe essere il periodo giusto, dato che per Microsoft si vocifera un ciclo di rilascio ogni 3 anni e quindi Windows 12 potrebbe debuttare nel corso del prossimo anno. Tuttavia, bisognerà capire quale sarà la strategia di aggiornamento da parte di Microsoft: per aggiornare da Windows 10 a 11 serve la tecnologia TPM, per passare da Windows 11 a 12 servirà per forza un chip AI?
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