Il 2023 sarà l’anno degli smartphone pieghevoli: a dirlo sono gli analisti, evidenziando come nel giro di un anno le loro vendite siano praticamente raddoppiate e destinate ad aumentare ulteriormente. E per quanto siano i modelli di casa Samsung a guidare la maggior parte delle vendite, modelli come Xiaomi MIX Fold 2 contribuiranno alla loro spinta in madre patria. E per quanto ci sia un certo entusiasmo dietro alla loro evoluzione, bisogna sempre tenere amente quello che potremmo considerare il “lato oscuro” dei pieghevoli.
Occhio allo schermo di Xiaomi MIX Fold 2: farlo riparare comporta un esborso notevole
Visto che è stato messo ufficialmente in commercio negli scorsi giorni, possiamo dare un’occhiata ai costi di riparazione di Xiaomi MIX Fold 2. E come prevedibile, il componente che costa di più è lo schermo pieghevole: romperlo fuori dalla garanzia significa dover pagare 4.999 yuan, circa 724€. D’altronde parliamo di un innovativo pannello Eco² OLED, uno dei primi ad averlo al mondo, da 8,02″ 2K+ con tecnologia LTPO 2.0 e protezione Ultra Thin Glass. Non è da meno anche la scheda madre: ripararla significa tirar fuori di tasca 2.800 yuan, circa 405€, mentre per lo schermo esterno bastano 900 yuan, circa 130€.
A qualcuno potrebbero sembrare esagerati gli oltre 700€ necessari per sostituire lo schermo interno di Xiaomi MIX Fold 2, ma tenete a mente che non è il peggiore. Se riparare il primo Mi MIX Fold era più economico, attualmente è lo schermo di Honor Magic V quello più costoso, mentre per Samsung Galaxy Z Fold 3 bastano “soltanto” 545€.
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