Dopo mesi di speculazioni e informazioni frammentarie, finalmente il progetto della prima auto elettrica di Xiaomi sta diventando sempre più concreto. Bisognerà sempre attendere il 2024 affinché si passi da un progetto a un prodotto commercializzato, ma nell’attesa che ciò accada la compagnia sta iniziando a svelare sempre più dettagli. Specialmente in occasione del grande evento degli scorsi giorni, dove a essere presentati sono stati MIX Fold 2, Pad 5 Pro 12.4, Watch S1 Pro, Buds 4 Pro e pure un robot umanoide che (probabilmente non a caso) strizza l’occhiolino al robot della futura rivale Tesla.
In occasione dell’evento in questione, Lei Jun ha deciso di mostrare al grande pubblico di cosa è in grado l’auto elettrica di Xiaomi. Un’auto la cui livrea e i cui interni sono soltanto provvisori, visto che la demo si è concentrata unicamente sulla tecnologia Xiaomi Pilot. Da un produttore come Xiaomi ci si aspetta un veicolo altamente tecnologico, e l’auto EV mostrata in video non sembra deludere le aspettative. Grazie a un team composto da oltre 500 dipendenti e a investimenti che raggiungeranno 10 miliardi nel corso dei prossimi 10 anni, Xiaomi ha messo su un sistema di guida autonoma decisamente avanzato.
Ecco l’auto elettrica di Xiaomi all’opera mentre guida e si parcheggia in totale autonomia
Non ne conosciamo ancora i dettagli in quanto a sensoristica e parti hardware in gioco: Xiaomi si è concentrata sul rendere pubblica la propria visione in materia di auto elettriche. E nella sua visione non c’è soltanto un’auto in grado di guidarsi da sola e districarsi con abilità nelle trafficate strade cittadine, ma anche un vero e proprio sistema di parcheggio automatico.
La feature non è stata mostrata in video all’evento, ma grazie al video integrale possiamo vederla in azione: l’utente arriva al parcheggio sotterraneo, scende dalla macchina e usa l’app dedicata per indicare all’auto il posto in cui deve parcheggiare. A quel punto l’auto fa tutto in autonomia, muovendosi nel percorso del parcheggio (evitando ostacoli umani e artificiali) fino ad arrivare al posto e fare manovra per parcheggiarsi; infine, un braccio robotico si collega all’auto e dà via alla ricarica della batteria.
Non viene mostrato in video, ma immaginiamo che il processo possa essere fatto anche al contrario, facendo sì che l’auto Xiaomi torni dal proprietario all’ingresso del parcheggio. Ovviamente questo tipo di tecnologia è molto circostanziale e sarà arduo che si diffonda su larga scala, specialmente fuori dalla Cina e fuori dai grandi centri urbani.
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