Sin dal primo annuncio ufficiale, non si sono fermate notizie e speculazioni sul progetto che vede coinvolta Xiaomi nella realizzazione della sua prima auto elettrica. La Cina ha dimostrato di poter flettere i muscoli quando si parla di mercato EV, con realtà quali BYD, Xpeng e NIO che si stanno rapidamente espandendo anche in Europa; fra l’altro, la stessa NIO ha confermato di sta lavorando al suo primo smartphone, un top di gamma che rischia di fare concorrenza proprio a Xiaomi. Tornando al mondo delle quattro ruote, ieri si è tenuta la conferenza annuale di Lei Jun, che ha colto la palla al balzo per svelare al pubblico tutti gli ultimi aggiornamenti su questo progetto automobilistico.
L’evento di ieri è stato a dir poco ricco di novità, fra Xiaomi MIX Fold 2, Pad 5 Pro 12.4, Watch S1 Pro, Buds 4 Pro e persino un robot umanoide che non può non ricordare – guarda un po’ – proprio Tesla Bot. Ricordiamo che un incontro fra Lei Jun ed Elon Musk c’è effettivamente stato già nel 2013. E in mezzo a tutte queste presentazioni, Lei Jun non ha mancato di farci sapere come sta andando il lavoro di ricerca, sviluppo e progettazione della divisione automobilistica di Xiaomi.
Lei Jun svela le ultime novità sul progetto della prima auto EV di Xiaomi
Sono passati 500 giorni da quando Xiaomi ha ufficializzato il suo ingresso nel settore EV, e da allora ha tirato su un team formato da oltre 500 dipendenti (superando i 600 entro fine anno), con un piano che prevede quasi 500.000 milioni di dollari di investimenti nella prima fase e un totale di ben 10 miliardi nel corso dei prossimi 10 anni. Durante questa fase iniziale, Xiaomi sta testando su strada qualcosa come 140 auto di prova, con cui portare avanti i test di rito. Il lavoro di ricerca e sviluppo sta venendo svolto in collaborazione con le altre divisioni di Xiaomi, fra cui Xiaomi AI Lab, XiaoAI AI Assistant Team e Smartphone Camera Team. L’obiettivo è a dir poco ambizioso: diventare leader nel settore EV nel 2024, grazie anche all’acquisizione (passate e future) di aziende di settore.
Alla conferenza di ieri, Lei Jun non ha parlato soltanto di numeri ma è andato oltre, mostrando il primo prototipo di auto elettrica Xiaomi (già avvistato nelle settimane scorse). Non ci concentreremo molto sull’analizzarlo, in quanto un prototipo è destinato a cambiare sia esternamente che internamente. È comunque ovvio che per un’azienda come Xiaomi l’aspetto tecnologico è al primo posto, e infatti al centro del cruscotto vediamo un ampio schermo per l’interazione con il sistema di infotainment.
Ma proprio in quanto prototipo, Xiaomi non si è concentrata su questi aspetti, bensì ha approfittato dei riflettori per mostrare di cosa sia capace il suo sistema di guida autonoma sviluppato in casa. Il sistema si chiama Xiaomi Pilot Technology, ma per il momento i dettagli sono pochi: non sappiamo quali e quanti sensori avrà. Nella demo, l’auto EV di Xiaomi dimostra di poter approcciare varie situazioni, fra curve a U, incroci complessi, rotonde, passaggi pedonali, aggirare veicoli in panne e quant’altro.
Inoltre, Lei Jun ha parlato anche di parcheggi autonomi, con l’auto che sarà in grado di andare e tornare dal parcheggio verso il proprietario e di un sistema di ricarica automatica con braccio robotico. Questo risultato è stato possibile proprio grazie al suddetto team, composto da esperti in materia di intelligenza artificiale, microchip, algoritmi software, elaborazione dati e così via.
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