Il primo motivo, a quanto pare, potrebbe essere un calo di innovazione generale che stiamo trovando nei dispositivi arrivati quest’anno. Prendiamo ad esempio i top Xiaomi e OPPO, ottimi smartphone, potenti, ma non ci sono novità che permettano un cambio di dispositivo annuale, visto che la media attuale vede gli utenti cambiare uno smartphone dopo più di 3 anni.
In più, c’è da considerare la sempre presente crisi dei chipset, visto che secondo gli ultimi dati riportano tempi di attesa tra 6 e 9 mesi. Un esempio pratico è quanto accaduto in Cina (e di conseguenza sul mercato Global) con la messa in vendita della serie Honor Magic 4, posticipata per non cadere in overbooking.
Insomma, un problema che non va affatto sottovalutato, soprattutto se pensiamo agli smartphone dotati di chipset nuovi di zecca, come lo Snapdragon 8 Gen 1 e il Dimensity 9000, che più trova difficoltà nella distribuzione e, di conseguenza, arriva in maniera più centellinata sui dispositivi (sul mercato ce ne sono solo due) e che potrebbe sbloccarsi in futuro in chiave Samsung e Honor, ma in fatto di tablet.
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