POCO parla dei problemi con Xiaomi e la MIUI

xiaomi poco miui

Sin dalla loro nascita, Xiaomi ha avuto un rapporto che potremmo definire conflittuale con i suoi sub-brand, Redmi e POCO. Per quanto la compagnia madre provi a dargli un’identità individuale, è sotto gli occhi di tutti che ci sia una certa interdipendenza. Pensiamo al fatto, per esempio, che sia il marchio “minore” Redmi a guidare le vendite mondiali di Xiaomi. Basta guardare la top 10 degli smartphone più venduti del 2021, dove non è Xiaomi a comparire bensì Redmi. Per quanto riguarda POCO, è un marchio nato con l’idea di riprendere il concetto di “flagship killer”, specialmente in India ed Europa.

Tutto partì con Pocophone F1, smartphone che riuscì ad acquisire una grossa popolarità grazie al suo rapporto qualità/prezzo. Ma non solo: una delle sue peculiarità fu l’introduzione della MIUI for POCO, una versione alternativa dell’interfaccia proprietaria di Xiaomi. A guidarla c’era il POCO Launcher, che in poco tempo è diventato uno dei launcher alternativi più quotati in circolazione. Insomma, POCO ha sempre cercato di contraddistinguersi anche lato software, pur accusando i limiti della dipendenza da Xiaomi.

Xiaomi e POCO in conflitto lato software: quale futuro per la MIUI?

Di questa dipendenza hanno parlato Kevin Qiu e Angus Kai Ho Ng, dirigenti di POCO Global intervistati da XDA in occasione del MWC 2021 di Barcellona. In quei giorni abbiamo assistito al lancio di POCO X4 Pro 5G e M4 Pro 5G, due smartphone che rinnovano la fascia mid-range del suo catalogo. Ma durante l’intervista si è parlato anche e soprattutto di software, in particolare sul supporto a lungo termine dei suoi smartphone. Da quando Samsung ha dimostrato di voler supportare per molti anni i telefoni, l’utenza Android vuole che anche i competitor si adeguino.

A tal proposito, POCO ha affermato di star valutando questo aspetto, ma aggiungendo di avere le mani legate perché dev’essere Xiaomi in primis a prolungare il supporto software. È il team MIUI a sfornare le ROM per gli smartphone Xiaomi, Redmi e POCO, pertanto i sub-brand non possono fare molto se non aderire alle politiche della casa madre. POCO non esclude comunque di allungare il supporto software: qualora accadesse, sarebbero i modelli delle serie X e F a beneficiarne.

poco launcher aggiornamento

Sempre parlando di software, POCO ha avanzato anche l’idea di realizzare una nuova MIUI più leggera. Come affermato da Kevin Qiu, “un sistema più pulito o più semplice è qualcosa che stiamo prendendo in considerazione per i dispositivi entry-level, per togliere un po’ di peso sul lato dell’elaborazione hardware“. POCO Launcher è stato un primo tentativo in tal senso, un launcher che prendesse i cardini della MIUI e li rielaborasse in una salsa più “occidentale”. Tuttavia, il progetto sembra essersi arenato da qualche anno: si era parlato di un possibile POCO Launcher 3.0, ma nonostante ci fossero video a testimoniarne l’esistenza non è mai arrivato. Per non parlare della fantomatica POCO UI: stessa dirigenza l’aveva anticipata per il lancio di POCO M3 Pro ma non è mai arrivata.

Qualcosa potrebbe muoversi nel futuro di POCO, ma visti i precedenti non è da escludere che tutto rimanga come adesso, con l’attuale MIUI 13 a fare da padrona. Una MIUI 13 che purtroppo sta dando problemi a chi ha aggiornato, fra bug software e una ROM Global priva di varie novità.

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