Recensione POCO M4 Pro 4G: ciò di cui l’UTENTE MEDIO ha BISOGNO!

Durante il MWC 2022 di Barcellona che si è da poco concluso Poco ha presentato ufficialmente sul mercato una paio di dispositivi, più o meno interessanti, che vanno ad aumentare l’offerta già ampia su questa fascia di mercato: parlo del POCO X4 Pro di cui vi ho parlato personalmente nei giorni scorsi, ma anche del nuovo M4 Pro che vede la luce adesso in versione LTE, visto il rilascio sul mercato di qualche mese fa della versione 5G.

Ancora una volta Poco è forte, con un lancio sul mercato ad un prezzo molto competitivo: ci sono alcuni ma, sicuramente, ma la maggior parte degli utenti apprezzerà dispositivi come questo, ne sono certo.

Recensione POCO M4 Pro 4G

Design e Materiali

POCO M4 Pro esteticamente non nasconde le somiglianze con l’X4 Pro analizzato nei giorni scorsi; rispetto il suo “gemello” 5G presenta pochissime differenze ma, per quanto mi riguarda, è un passo in avanti. Le dimensioni, innanzitutto, sono più maneggevoli della variante 5G: parliamo di 159.9 x 73.9 x 8.1 mm con un peso di 179.5 grammi, ben 15 grammi in meno del fratello 5G.

Lo smartphone è realizzato interamente in plastica, ma posso affermare con certezza che è realizzato in modo impeccabile e assemblato bene; ciò che non mi ha convinto più di tanto è la back cover posteriore che, purtroppo, ha una finitura lucida e trattiene non poche impronte durante l’uso. Il camera bump, poi, sporge meno di 2mm e questo non crea quel fastidioso effetto “scaletta” quando lo poggiamo sulla scrivania.

Mantiene anche la versione LTE il sensore biometrico lungo il lato destro: come al solito lo sblocco è veloce e puntuale, ma continuo a non amare questo posizionamento laterale. De gustibus.

Per quanto riguarda gli altri elementi, sul lato destro c’è anche il bilanciere del volume mentre su quello sinistro l’azienda ha inserito il carrello SIM che permette di usare due schede oltre la MicroSD fino a 1TB, contemporaneamente. In basso è presente il microfono, il connettore Type-C e finalmente uno speaker stereo anche in uno smartphone di fascia medio-bassa. La qualità dello speaker è buona, così come il volume che è piuttosto alto.

L’azienda, inoltre, continua fortunatamente a dar fiducia al jack da 3.5mm che è presente sulla parte superiore assieme al blaster IR che trasforma, al solito, lo smartphone in un vero telecomando.

Display

A differenza della variante 5G, su questo modello POCO passa ad uno schermo AMOLED che, per la fascia di prezzo, è una vera manna dal cielo, almeno per quanto mi riguarda. Il pannello è simile a quello visto su X4 Pro, le dimensioni sono pari a 6.43″ pollici, il pannello possiede una risoluzione FullHD+ 1080 x 2400 pixel e supporta una velocità di refresh delle immagini pari a 90Hz. L’azienda ha garantito, inoltre, la frequenza di campionamento del tocco fino a 180Hz ed il supporto DCI-P3, mentre manca la compatibilità con l’HDR.

All’atto pratico questo display offre una luminosità molto elevata, garantita fino a 1000 nits, e sotto la luce del sole non ha grossi problemi, a patto però non facciate troppo affidamento al sensore automatico che non è tra i più veloci in assoluto ad adattarsi.

Tuttavia i colori sono buoni, vividi e ben calibrati: non ho sentito la necessità di mettere mano ai settaggi del colore nelle impostazioni, ma come al solito la MIUI mette a disposizione tre preset predefiniti oltre la ruota cromatica per potervi mettere in condizione di dare il vostro tocco personale.

Non mi ha convinto a pieno la reattività del touchscreen che perde qualche punto quando digitiamo molto velocemente sullo schermo; in più il feedback vibrazione alla pressione è un po’ troppo rumoroso e non mi ha convinto rispetto a X4 Pro provato qualche giorno fa.

Hardware e Performance

Logicamente ciò che cambia tra le due varianti in commercio dell’M4 Pro di POCO è la scheda tecnica: su questo modello 4G da poco presentato, l’azienda cinese ha scelto di utilizzare una vecchia conoscenza in ambito Mediatek, il G96 a 12nm, un SoC lievemente più anziano del Dimensity 810 della variante 5G ma che può ancora giocarsi ancora le sue carte senza troppi sforzi.

Si tratta di una CPU Octa-core (2×2.05 GHz Cortex-A76 & 6×2.0 GHz Cortex-A55) affiancata da 6 o 8GB di memoria RAM e 128/256GB di storage UFS 2.2, mentre la GPU è una Mali-G57.

Analizzando i benchmark, questo POCO M4 Pro perde qualche punto rispetto al fratello maggiore, ma questo a noi ci importa poco; negli scenari quotidiani riesce a svolgere praticamente tutti i task rischiesti, anche se a dirla tutta qualche micro-lag l’ho notato spesso anche nelle operazioni di routine, e questo lo faccio notare ai perfezionisti, perchè so che ci tengono.

Tuttavia per l’utente medio si tratta di micro-lag impercettibili e che non danneggiano l’esperienza d’uso. Grazie allo schermo a 90Hz sono certo che molti rallentamenti come questi passano in secondo piano o totalmente inosservati. Per quanto concerne l’esperienza videoludica, invece, con Call of Duty Mobile ho ottenuto delle buone performance, seppur con un caricamento iniziale un po’ più lento del solito. Il gioco viene riprodotto a dettagli grafici Medi (quindi livello 2 di 4) e con un framerate costante a 60 fps.

Fotocamera

Le ottiche su cui POCO M4 Pro può contare sono tre, una in più del modello 5G: parliamo di una lente principale da 64MP f/1.8 con messa a fuoco PDAF ma senza stabilizzazione ottica, una ultra-wide da 8MP con apertura f/2.2 e Field of View pari a 118° ed infine la lente Macro da 2MP di cui, onestamente, non ne sentivamo la necessità.

La qualità delle foto realizzate è nella media di mercato, niente più niente meno: i colori sono ben bilanciati e realistici, ed anche la definizione rimane buona anche in caso di crop più spinti. Al chiuso e con luci artificiali ho notato colori un po’ più freddi e slavati, ma non vorrei essere così duro con lui; in più non gestisce benissimo il controluce soprattutto contro le fonti di luce dirette.

La lente grandangolare, come spesso accade, ci mette di fronte a qualche rinuncia ma me lo aspettavo; è meno luminosa e realizza scatti con una definizione molto più bassa, ma in caso di una buona luce naturale gli scatti sono comunque più che sufficienti, considerando sempre la fascia di prezzo.

Di notte, poi, neanche la modalità notturna aiuta ad ottenere degli scatti migliori: parliamoci chiaro, è necessaria una mano piuttosto ferma per ottenere un risultato mediocre, ma in caso non ce l’abbiate il rischio di avere foto fuori fuoco e con un’elaborazione dei colori non perfetta è piuttosto alto.

La selfie camera è accettabile, in linea con l’offerta sul mercato. I video, poi, vengono registrati a risoluzione FullHD 30fps e non si può andare oltre; purtroppo l’assenza della stabilizzazione ottica c’è e si fa sentire, ma ricordiamoci sempre che parliamo di uno smartphone reperibile a meno di 200€.

Software

Rimane anche su POCO M4 Pro 4G la versione di Android 11, anche se la MIUI si aggiorna e passa alla versione stabile 13.0.3, un major update sì ma sempre la solita MIUI.

Ne abbiamo parlato tante volte ed in più occasioni, ancora una volta su questo fronte POCO non ha mosso alcuna pedina; rimane presente il problema delle applicazioni in background freezate come al solito con una certa facilità, ma d’altra parte non c’è alcun problema software con il sensore di prossimità che è sempre reattivo e non ha mai creato problemi.

Rimane, come nel modello 5G, la certificazione Widevine L1 che consente la visualizzazione in FullHD di contenuti su Netflix e affini.

Autonomia

Sul fronte batteria, invece, nulla cambia con M4 Pro 5G; anche qui, infatti, la batteria a disposizione è un’unità da 5000 mAh che garantisce una autonomia decisamente buona, che poi è una delle caratteristiche più ricercate negli smartphone in questa fascia di prezzo.

Lo smartphone supporta, inoltre, la ricarica veloce a 33W e riesce a ricaricare la batteria da 0 a 100 in poco meno di un’ora.

Recensione in 2 Minuti

POCO M4 Pro è uno smartphone dall’ottimo display e dalla scheda tecnica capace di soddisfare l’utente medio al giorno d’oggi. Può contare, inoltre, su una batteria di lunga durata, ma purtroppo perde terreno nel comparto fotografico dove le prestazioni lasciano un po’ a desiderare. Compensa con un prezzo interessante ed un design curato.

Prezzo e Considerazioni

POCO M4 Pro è ufficialmente in vendita a partire da 199,90€ e, in più, nei primi giorni di lancio l’azienda l’ha venduto a 179€, un prezzo in linea con il mercato e con quanto questo smartphone è in grado di offrire. Definirlo inferiore o superiore all’M4 Pro 5G è insensato, sono due smartphone diversi seppur costino esattamente la stessa cifra.

Personalmente opterei sulla versione 5G perchè già disponibile ad un prezzo minore sul mercato vista l’uscita avvenuta già da qualche mese, ma anhe per la scheda tecnica che mi convince di più. Tuttavia anche questa variante LTE è concreta ed in qualche offerta tra qualche settimana potrebbe essere ancora più appetibile.