Xiaomi pubblica i risultati finanziari, la concorrenza avanza

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Giusto qualche ora fa vi parlavamo del successo raggiunto dalla MIUI in termini numerici, numeri che adesso ci aiutano a contestualizzare i risultati finanziari di Xiaomi. Ci siamo lasciati alle spalle il Q3 2021 e possiamo quindi tirare le somme sull’andamento di mercato che sta caratterizzando l’evolversi dell’azienda di Lei Jun. Il primo dato rilevante è quello relative alle entrate di Xiaomi, pari a 78,1 miliardi di yuan, cioè circa 10,8 miliardi di euro. Un dato che si tramuta in una crescita trimestrale del +8,2%, sotto alle previsioni degli analisti che avevano previsto entrate per 79,2 miliardi di yuan.

I risultati finanziari di Xiaomi dimostrano un avanzamento, ma inferiore al previsto

L’altro dato finanziario interessante per questa analisi è quello relativo al profitto di Xiaomi, pari a 788,6 milioni di yuan (circa 109,5 milioni di euro). Un utile netto che registra quindi un forte calo dell’84% rispetto al trimestre precedente, ma il motivo è da attribuire a perdite negli investimenti di mercato effettuati dalla dirigenza Xiaomi. Inoltre, le azioni della compagnia sono scese dello -0,96% nella borsa di Hong Kong in cui è quotata.

Il motivo per il quale l’andamento finanziario di Xiaomi è inferiore rispetto alle previsioni degli scorsi mesi deriva dalle vendite di smartphone. Le spedizioni nel Q3 2021 sono scese dai 52,9 milioni del trimestre precedente a 43,9 milioni di unità, registrando entrate per 47,8 miliardi di yuan (circa 6,6 miliardi di euro) per un margine lordo del 12,8%.

Come dimostrato dagli analisti, la crisi dei chip ha colpito molte aziende, in particolare Xiaomi che negli ultimi mesi ha subito un rallentamento nel mercato telefonico. Lo dimostra la creazione di uno Xiaomi 11 Lite 5G NE per compensare il non poter più acquistare i chip per assemblare Mi 11 Lite 5G. Si prospettano miglioramenti nel 2022, con vendite che dovrebbero risalire per tutti, specialmente per Xiaomi. Ciò nonostante, attualmente Xiaomi sta accusando la concorrenza, scendendo sul podio del mercato mondiale. Senza contare che in madre patria inizia a farsi sentire la pressione della nuova Honor, prontamente salita sul podio al suo posto.

In tutto ciò, Xiaomi ha annunciato che aprirà 20.000 nuovi Mi Store nel corso dei prossimi 3 anni sul territorio cinese, specialmente nelle zone meno metropolitane. Pur essendo nata come un’azienda votata all’e-commerce, Xiaomi accusa la concorrenza di realtà come OPPO e vivo che, al contrario, hanno fatto la propria fortuna nel puntare al mercato offline nelle aree rurali.

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