Si vendono sempre meno smartphone, anche in Europa

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Recentemente vi ho parlato della scalata di Honor in madrepatria, ma anche di come la Cina stia registrando un generale calo nelle vendite di smartphone. Un’analisi che riguardava solamente la nazione asiatica, ma che adesso con i dati pubblicati da International Data Corporation riguardano il mondo intero. Il report stilato da IDC dimostra come il settore della telefonia stia subendo la sua prima battuta d’arresto nel 2021. Dopo un 2020 non propriamente positivo per il mercato mondiale, i primi mesi di questa annata avevano ribaltato la tendenza negativa. Se il primo Q1 2021 aveva iniziato con un +25,5%, portato avanti nel Q2 con un +13,2%, è nello scorso Q3 2021 che i numeri si sono piuttosto ridimensionati.

Calano le vendite di smartphone in tutto il mondo: ecco la classifica del Q3 2021

Sommando tutte le spedizioni di smartphone nel mondo, il dato pubblicato da IDC parla di un calo annuo del -6,7%. Un numero da non prendere sotto gamba, se si considera che già il Q3 2020 era in negativo (-1,3%). Gli smartphone spediti nello scorso trimestre ammontano a 331,2 milioni di unità: le previsioni prevedevano sì un calo, ma solo del -2,9%, poi praticamente triplicatosi nel concreto. Tutte le aree geografiche sono in calo, ma scendendo più nel dettaglio si nota come l’impatto sia maggiore in Europa Centrale/Orientale (-23,2%) e Asia/Pacifico (-11,6%) ma a esclusione di Giappone e Cina. Il calo c’è stato, ma minore, anche in Europa occidentale (-4,6%), Cina (-4,4%) e USA (-0,2%).

Il motivo di questo trend negativo? Secondo gli analisti di IDC, la crisi dei chip è uno dei fattori, se non quello più incisivo nel calo dei numeri che il mercato degli smartphone sta vivendo. Ecco quanto afferma Nabila Popal di IDC:

I problemi della catena di approvvigionamento e della carenza di componenti hanno finalmente raggiunto il mercato degli smartphone, che fino ad ora sembrava quasi immune da questo problema nonostante il suo impatto negativo su molti altri settori adiacenti. In tutta onestà, non ne è mai stato completamente immune, ma fino a poco tempo le carenze non erano abbastanza gravi da causare un calo delle spedizioni e limitavano semplicemente il tasso di crescita. Tuttavia, ora i problemi si sono aggravati e le carenze stanno colpendo tutti i fornitori allo stesso modo. Oltre alla carenza di componenti, l’industria è stata colpita anche da altre sfide di produzione e logistica. Politiche di test e quarantene più rigorose stanno ritardando il trasporto e i vincoli energetici in Cina stanno limitando la produzione di componenti chiave. Nonostante tutti gli sforzi per mitigare il impatto, gli obiettivi di produzione di tutti i principali fornitori per il Q4 2021 sono stati adeguati al ribasso. Con una forte domanda continua, non prevediamo che i problemi sul lato dell’offerta diminuiranno fino al prossimo anno.

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Guardiamo adesso la classifica dei cinque principali produttori di smartphone su scala globale. In prima posizione continua ad esserci Samsung che però ha registrato il calo più incisivo: -14,2%, vedendo così erosa la sua posizione di leadership che dal 22,7% passa al 20,8%. Sui gradini più bassi del podio ci sono Apple in forte positivo col 15,2% (+20,8%) e Xiaomi in negativo col 13,4% (-4,6%), con l’azienda di Lei Jun che IDC afferma essere stata molto colpita dalla crisi delle forniture. Infine, in quarta e quinta posizione vivo e OPPO sono in positivo (+5,8% e +8,6%), nonché a pari merito con il 10% del mercato globale.

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