Per l’ennesima volta, il lancio di Xiaomi CIVI ha cambiato le carte in tavola all’interno del catalogo smartphone della compagnia. Parliamo di una “nuova” serie telefonica, anche se in realtà non si tratta di una novità veramente inedita. Presentato ufficialmente negli scorsi giorni, la compagnia ha sin da subito confermato trattarsi sostanzialmente di una rinominazione della serie CC che abbiamo conosciuto in passato. Ed infatti, come per i modelli Mi CC9, anche CIVI punta tutto sull’estetica e sul comparto fotografico frontale. Ma proprio per questo, la sua commercializzazione manterrà una certa esclusività, puntando ad un target specifico ma che non sembrerebbe riguardarci.
Aggiornamento 30/10: Xiaomi CIVI compare a sorpresa nel database di Google. Buone nuove in vista? Trovate tutti i dettagli e le novità direttamente a fine articolo.
Xiaomi CIVI è attraente, ma rimarrà un esclusiva per “pochi”
Prima era un’ipotesi, ma adesso è realtà: l’azienda ha confermato ai media che Xiaomi CIVI verrà venduto solo in Cina. Nonostante Xiaomi sia ufficialmente presente sul mercato occidentale, continua a portare avanti una strategia di prodotti geolocalizzati. Ma non ci meraviglia, perché il target di Xiaomi CIVI è stato chiaro sin da subito. A differenza dell’occidente, vari produttori in Cina sono soliti offrire smartphone indirizzati in maniera particolarmente marcata al pubblico giovane e femminile. E lo fanno con prodotti che strizzano l’occhio al gentil sesso con determinate estetiche, dai colori tenui e alla moda. E non bisogna dimenticare che Xiaomi, così come tutti i produttori asiatici, sono soliti muoversi sulla base di quello che fa la concorrenza. Anche per questo, CIVI assomiglia molto agli ultimi smartphone vivo, anch’essi indirizzati verso questa fascia di pubblico.
Oltre all’estetica, l’appeal verso le ragazze viene creato anche dando importanza alla selfie camera, come dimostra la 32 MP di Xiaomi CIVI dotata persino di autofocus, una feature che non troviamo nemmeno su Xiaomi 11 Ultra. Ma anche i software di “abbellimento”, su cui un’azienda come Meitu ha fondato il suo impero. E non è un caso che proprio Meitu abbia collaborato con Xiaomi per la realizzazione di un modello ad hoc nella serie Mi CC9. Certo, ad oggi Meitu non opera più in ambito smartphone, ma la casa madre continua ad essere attiva nel campo del beauty e della cura della pelle.
Inizialmente si ipotizzava che Xiaomi CIVI sarebbe potuto essere una riedizione cinese di Xiaomi 11T, ma così non è stato. A questo punto, viene da chiedersi se CIVI arriverà mai in Europa, magari sotto “falso nome”. Basti pensare a quando Xiaomi Mi CC9 e Mi CC9e arrivarono da noi come Mi 9 Lite e Mi A3, mentre Mi CC9 Pro come Mi Note 10. Per il momento, però, non sembra che Xiaomi Mi Note 11 sia dietro l’angolo, anche se mai dire mai. Senza contare che Mi 10 Lite esiste già e la serie Mi A è stata ufficialmente interrotta.