Da quando Huawei è soggetta alle forti limitazioni del ban USA, il suo mercato consumer è progressivamente crollato. Non potendo più fare utilizzo dei servizi Google sui propri dispositivi, ha scelto di creare e lanciare sul mercato un HarmonyOS che stenta ancora a decollare. A breve ci sarà la Developer Conference 2021 e potremmo conoscerne la terza versione, ma fra addetti ai lavori circola la teoria secondo cui Huawei starebbe cercando un piano B come azienda software. Oltre che sui propri prodotti, non scopriamo oggi che Huawei l’abbia proposto anche ad aziende come Xiaomi, OPPO e vivo. L’azienda cinese ha provato a tirar su un fronte comune basato sul fatto che oggi è stata bannata Huawei, ma chi ci dice che domani non vengano bannati altri fra i produttori cinesi?
Per il momento, secondo quanto vociferato, i big del settore che ho citato poco fa avrebbero detto picche a Huawei. Utilizzare oggi HarmonyOS sarebbe un suicidio commerciale per realtà come Xiaomi, OPPO e vivo, che in occidente stanno crescendo molto e che non hanno interesse a privarsi di Google. Ma a quanto pare qualcun altro ha deciso di abbracciare la causa portata avanti da Huawei e quel qualcuno sarebbe TCL.
FFALCON Thunderbird F1 è di TCL o di Huawei? Spunta la EMUI 12
Anzi, ad essere precisi l’azienda in questione è FFALCON, brand nato come partner di TCL e che recentemente ha lanciato in Cina il suo primo smartphone. Si chiama Thunderbird FF1, un medio di gamma con schermo da 6,67″ Full HD+ a 120 Hz, Snapdragon 690 5G, una 4.300 mAh con ricarica a 66W ed una tripla fotocamera da 64+8+2 MP. Inizialmente si vociferava che la sua creazione fosse avvenuta in collaborazione fra TCL e Huawei, ma TCL ha rapidamente smentito questa notizia. L’azienda ha specificato che FFALCON si è occupata della realizzazione del design, mentre la produzione vera e propria è stata svolta da un’azienda ODM indipendente.
Fatto sta che, ora che lo smartphone è arrivato sugli scaffali, qualcuno ha fatto notare una “anomalia”. Basta andare nelle informazioni del software per scoprire che a muovere questo Thunderbird FF1 altri non c’è che la EMUI 12. Per l’esattezza la EMUI 12.0.1, cioè la nuova versione dell’interfaccia proprietaria che Huawei ha svelato un po’ a sorpresa circa un mese fa. A questo punto, viene da chiedersi: ma se Thunderbird FF1 è uno smartphone per la Cina, perché monta la EMUI 12 anziché HarmonyOS? Certo, c’è da dire che sostanzialmente la nuova EMUI sembra un reskin di HarmonyOS e c’è l’ipotesi secondo cui Huawei abbia scelto di mantenere il nome EMUI per la versione mobile di HarmonyOS.
Ma l’aspetto veramente interessante è che, andando a memoria, questo è il primo smartphone non Huawei ad avere la EMUI. E chi lo sa, potrebbe essere il primo mattone per una ricostruzione di un’azienda, Huawei, che da hardware potrebbe passare a software.
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