Installare ROM Xiaomi senza sblocco bootloader è possibile?

installare rom xiaomi senza sblocco bootloader

Interrogandomi sui quesiti più richiesti dalla community, ho notato una certa curiosità attorno alla possibilità di installare ROM Xiaomi senza effettuare lo sblocco del bootloader. Non è un caso se fra gli articoli più letti del nostro sito ci sono tutte quelli da cui è possibile scaricare ROM MIUI 12 e MIUI 12.5. Le persone vogliono avere lo smartphone quanto più aggiornato possibile, sia in termini di sicurezza che di novità funzionali e grafiche. Tuttavia, la quantità di modelli a cui Xiaomi deve badare fa sì che gli aggiornamenti possano non rivelarsi estremamente repentini nel diffondersi. Basti vedere i numerosi possessori della serie Redmi Note che lamentano rallentamenti con i major update.

Lo sblocco del bootloader è necessario per installare ROM Xiaomi?

Proprio per via di questi rallentamenti, gli utenti cercano qualsiasi modo per bypassare questi limiti ed aggiornare il proprio smartphone. E fortunatamente, al contrario di altri produttori, il sistema Xiaomi offre una certa flessibilità nel permettere l’installazione di ROM MIUI. Il problema è, come ogni smartphone Android, installare una ROM scaricata altrove (anche se ufficiale) necessita lo sblocco del bootloader. Questa limitazione è fisiologica, dato che nasce dalla volontà di impedire a qualsiasi malfattore di vendere smartphone con ROM farlocche. Specialmente nel caso di Xiaomi, che in passato ha sofferto molto di questa problematica, con reseller di terze parti che rivendevano telefoni hackerati.

Proprio per questo, nel 2018 l’azienda decise di allungare le tempistiche necessarie per effettuare la richiesta di sblocco del bootloader. Da qualche giorno si passò addirittura a qualche mese, per poi assestarsi su una media di circa due settimane. Fu una mossa che giocoforza scontentò quella parte di community che era solita moddare frequentemente il proprio dispositivo, ritrovandosi a dover aspettare giorni e giorni prima di poter procedere. Anche perché ricordiamo che questo sblocco è un passaggio necessario affinché si possano effettuare procedure come l’installazione di una custom recovery (principalmente la TWRP), l’ottenimento dei permessi di root e l’installazione di ROM. E questo non vale solamente per le custom ROM, come LineageOS o Pixel Experience, ma anche per le ROM proprio di Xiaomi stessa.

sblocco bootloader xiaomi

Attenzione ai tool online: il brick è dietro l’angolo

Ciò nonostante, anni fa si diffuse in rete un tool che garantiva la possibilità di installare ROM ufficiali Xiaomi senza fare lo sblocco del bootloader. Si chiama XiaoMiTool, un software probabilmente noto a molti dei nostri lettori abituali. Anche perché è una suite molto comoda per l’automatizzazione di varie procedure software, semplicemente collegando lo smartphone via USB. Fra queste c’è anche lo sblocco del bootloader, ma pure l’installazione di TWRP, dei permessi di root e – appunto – di ROM ufficiali e non. Per non parlare degli strumenti di unbrick dello smartphone, ma questa è un’altra storia.

Negli anni, questo tool si diffonde come lo strumento ideale per installare ROM Xiaomi senza dover sbloccare il bootloader. Anche perché si rivela un metodo abbastanza semplice, per esempio, per effettuare la sbrandizzazione del telefono. Tuttavia, negli anni recente iniziano a sorgere problemi con questa procedura e sembra che l’installazione senza sblocco non funzioni più. Proprio per questo ho deciso di indagare, in modo da aiutarvi a capire la situazione.

xiaomitool

Quali smartphone sono compatibili?

Premetto subito che una risposta sicura al 100% non sembra esserci, dato che comunque parliamo di dinamiche “atipiche” e non di procedure ufficiali. Chiedendo ad alcuni addetti ai lavori, pare che questo tipo di installazione di ROM senza sblocco sia possibile solamente fino ad un certo periodo storico. Intendo dire che con gli smartphone più recenti pare che l’installazione senza sblocco non vada a buon fine e si corra addirittura il rischio di brickare lo smartphone. Il motivo non è certo, ma pare dipendere dalla struttura della ROM concepita per quel determinato smartphone: in poche parole, su alcuni smartphone funziona, su altri no.

Quali siano gli smartphone “fortunati”, però, non è facile dirlo, dato che servono dei test specifici su di essi per poterlo capire. Per esempio, la serie Redmi Note 8 e Redmi 8 sembra compatibile, mentre per i rispetti successori no. Stessa cosa per Xiaomi Mi 9 e più in generale per alcuni dei modelli lanciati fino al 2019, ma non escludiamo che anche altri modelli più recenti siano “salvi”.

Inoltre, c’è un altro aspetto importante da tenere in considerazione. Da qualche tempo, se si prende uno smartphone con ROM China, si sblocca il bootloader, si installa una ROM Global/EEA e poi si riblocca il bootloader allora lo smartphone è altamente probabile che vada in brick. Anche in questo caso, ahimé, non c’è una lista attendibile di smartphone incompatibili o meno.

Ovviamente il nostro intento non è assolutamente quello di non farvi utilizzare XiaoMiTool, anzi, proprio in virtù delle comodità dette poco fa. La nostra avvertenza vuole essere la seguente: controllate in rete se qualcuno con il vostro stesso smartphone è riuscito ad installare una ROM Xiaomi senza lo sblocco del bootloader. In caso contrario, procedete a vostro rischio e pericolo e soltanto se sapete cosa state facendo.

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