Era agosto 2020 quando veniva annunciata ufficialmente la OxygenOS 11 sulla scia di Android 11, ma ad oggi l’aggiornamento è arrivato a pochi utenti. A parte OnePlus 8T che la pre-installa di default, soltanto 8 e 8 Pro hanno ricevuto il major update. I prossimi nella lista ad averlo sono OnePlus 7, 7 Pro, 7T e 7T Pro, nonché il mid-range Nord, tutti quanti coinvolti nel programma di Beta Testing. Ma sono passati quasi 8 mesi dal annuncio iniziale ed ancora l’aggiornamento continua a tardare: come mai?
Con l’avvento di Android 8 Oreo, Google ha introdotto Project Treble, una nuova struttura del proprio OS pensata per velocizzare gli aggiornamenti. Una mossa pensata proprio per sveltire l’annosa procedura di passaggio da una versione di Android alla successiva, storicamente criticata ai produttori Android. Ogni volta che esce un nuovo major update, ci si interroga su quanto bisognerà attendere affinché le varie aziende lo portino sui propri smartphone. A tal proposito, trovate un nostro articolo in cui vi sveliamo quali sono i produttori che aggiornano di più. E anche se OnePlus è solitamente un brand reattivo al tema degli aggiornamenti, sembra proprio che la OxygenOS 11 gli stia dando qualche grattacapo.
L’aggiornamento alla OxygenOS 11 si sta facendo desiderare, ma non è il solo
I ritardi di Android 11 non stanno colpendo solamente OnePlus, però. Xiaomi ha già rilasciato l’aggiornamento su diversi modelli, anche se quasi esclusivamente sui top di gamma. Ma se si guarda all’Europa, brand come OPPO e Realme stanno tardando non poco con il porting di Android 11 sui propri terminali. Paradossalmente è vivo ed essersi dimostrata molto rapida, portando l’ultimo OS su tutti i propri modelli (per quanto siano molti meno che quelli venduti in Asia).
Aggiornare ad Android 11 non è facile
Alla luce di ciò, ecco che i ritardi di OnePlus sembrano in linea con il resto dei produttori Android. Mal comune mezzo gaudio? Non proprio, ma questo ci fa capire che molte aziende sembrano aver riscontrato problemi con il porting di Android 11 alle relative interfacce. Ed infatti vivo, la più rapida fra tutte, adotta un software pressoché stock che l’ha senz’altro aiutata nel velocizzare la procedura di aggiornamento.
Ma scendiamo più nello specifico. Nel caso di OnePlus 7, 7 Pro, 7T e 7T Pro, l’aggiornamento alla OxygenOS 11 si farà ancora attendere qualche settimana. Non c’è ancora una data ufficiale, ma girando fra la community scopriamo che dopo la Open Beta 2 ci sarà almeno una Open Beta 3 prima della release stabile.
Per ciò che concerne OnePlus Nord, dopo essere entrato nel programma Open Beta ha ricevuto un aggiornamento stabile ma alla OxygenOS 10, segno che la OxygenOS 11 non è ancora dietro l’angolo.
Il perché di questi rallentamenti non è dato saperlo, ovviamente, ma basta farsi un giro nei vari forum per trovare numerose lamentele sui bug. Che si tratti di MIUI 12 o OxygenOS 11, i problemi riscontrati sono molteplici e quindi è presumibile che i rispettivi team di sviluppo stiano lavorando per far sì che questi bug non vengano portati su tutti i modelli che saranno aggiornati. Un’impressione che vediamo confermata in una mail del centro clienti OnePlus, in cui l’assistenza specifica che gli sviluppatori stanno lavorando per sistemare i problemi software in questione. Fra l’altro, vi ricordo che abbiamo un articolo dedicato sia per i bug di Xiaomi che di OnePlus.