Da quando è stato presentato, ma anche prima, sapevamo bene che in queste ultime ore del 2020, ma forse anche nelle prime settimane del 2021, l’attenzione e i discorsi si sarebbero rivolti al nuovo flagship di Xiaomi. Ed in effetti, l’azienda ha alimentato il dibattito presentando alcune caratteristiche che, secondo loro, porrebbero il display di Xiaomi Mi 11 avanti persino a quello di iPhone 12 Pro Max, ma sarà davvero così?
Xiaomi: 5 punti in cui il display di Mi 11 sarebbe migliore di quello di iPhone 12 Pro Max
Secondo le stime raccolte dalla stessa Xiaomi, sicuramente mossa anche dall’apprezzamento di un’autorità del settore come DisplayMate, il display di Mi 11 avrebbe dei punti in cui sarebbe superiore a quello di iPhone 12 Pro Max (che però ha il favore di DxOMark). Sebbene ambiziosa come affermazione, l’azienda ha riassunto 5 punti da sostenere la sua tesi, che vi riportiamo di seguito.
I primi punti in cui si focalizza, sono la risoluzione e la densità dei pixel: infatti, Mi 11 sarebbe “avanti” perché dotato di un pannello da 3200 x 1440 pixel, mentre iPhone 12 Pro Max avrebbe “solo” 2778 x 1284 pixel (ma qui ci sarebbe da fare una digressione enorme e quindi fa capire già quanto siano discutibili le affermazioni). Inoltre, Xiaomi insiste poi sui 515 ppi del suo smartphone contro i 458 ppi di quello di Apple e anche qui, ci sarebbe da discutere.
Xiaomi poi vira sulla luminosità di 1500 nit del Mi 11, che sarebbe più luminoso rispetto al 12 Pro Max che ne avrebbe “solo” (sempre tra molte virgolette) 1200. Punto in cui non è escluso possa essere davvero più avanti è il refresh rate, in quanto abbiamo 120 Hz per lo smartphone cinese e 60 Hz per quello americano. Infine, il livello di contrasto, dato che il flagship della compagnia di Lei Jun ne ha uno da 5.000.000:1, mentre il top gamma Apple 2.000.000:1.
Dualismo Xiaomi/Apple e la gaffe sui social
Questo non fa altro che confermare che il dualismo tra Xiaomi ed Apple, per quanto riguarda i top gamma, è ormai una storia nota. Tant’è che si è inserita nell’altro storico dualismo che, soprattutto negli USA, coinvolge da anni il produttore americano e Samsung, non ultima la questione caricabatterie incluso.
Infatti, il colosso cinese aveva non solo ribadito la presenza del caricatore all’interno della confezione dello Xiaomi Mi 11, ma aveva anche schernito la stessa Apple sui social (in una diatriba in cui è stata coinvolta anche OnePlus), così come aveva fatto Samsung, per poi fare un importante passo indietro rimuovendoli e cercando poi sotterfugi commerciali per accattivare l’utenza (rimuovendo anche i post “incriminati”).
Insomma, questa convinzione di Xiaomi è da valutare sotto la lente d’ingrandimento delle recensioni, quindi ci teniamo effettivamente molto cauti in merito. Se poi si confermerà come sostiene l’azienda, lo capiremo provandolo, così come per gli altri in passato.
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