Presentata ufficialmente assieme a Mi CC9 Pro e Mi Watch, la Xiaomi Mi TV 5 Pro rappresenta l’ennesimo capitolo della fortunata serie di smart TV del produttore. Il modello ovviamente non stravolge quanto visto con i dispositivi precedenti, non spingendosi oltre come accaduto con Huawei, Honor e Redmi. La volontà di Xiaomi è rimasta quella di offrire un prodotto unicamente multimediale, per quanto – ovviamente – di qualità.
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Vediamo più da vicino la Xiaomi Mi TV 5 Pro in queste prime immagini reali
Ciò significa che la Xiaomi Mi TV 5 Pro è priva di fotocamere, per la gioia di tutti gli amanti della privacy. Ciò è apprezzabile anche da un punto di vista estetico, con bordi tutt’attorno molto ridotti (soltanto 1.8 mm) e privi di interruzioni. Lo stesso si può dire guardandola lateralmente ed apprezzandone la sottigliezza, dato lo spessore di soli 5.9 mm. Apprezzabile è poi il dettaglio dell’incisione “Designed by Xiaomi” che si ritrova sul bordo laterale alla destra.
Girando la Xiaomi Mi TV 5 Pro si vede la parte relativa alle connessioni fisiche, presenti sia di lato che inferiormente. Sulla destra ci sono 3 porte HDMI e 2 porte USB 2.0 per attaccare dispositivi di archiviazione esterna. Sarebbe stato preferibile avere il supporto USB 3.0, in modo da evitare possibili colli di bottiglia nella riproduzione di video 4K, ma tant’è. Nella parte inferiore, invece, sono collocate porta Ethernet, attacco S/PDIF, composito ed antenna.
Visivamente parlando, la Mi TV di 5° generazione è sempre mossa da PatchWall, l’interfaccia proprietaria di Xiaomi che da anni contraddistingue il segmento delle TV. È una UI basata principalmente sui contenuti, uno dei probabili ostacoli che maggiormente ne sta rallentando la diffusione anche in Europa. Qualitativamente parlando, i primi pareri dei media cinesi parlano del miglior pannello visto su una smart TV prodotta da Xiaomi. Questo grazie all’utilizzo della rinnovata tecnologia Quantum Dot LED, abbreviata come QLED, un passo in avanti rispetto al tradizionale LCD. Anche se la curiosità di vedere all’opera l’azienda con un prodotto OLED è tanta, portafogli permettendo.
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