A costo di ripeterci, LeEco sta navigando in cattive acque già da diversi mesi. Se non aveste seguito le vicende dell’azienda, vi invitiamo ad andarvi a recuperare i precedenti articoli. Il capitolo odierno riguarda LeCloud, il servizio proprietario di storage online. Tramite un comunicato ufficiale, la società cinese ha annunciato la chiusura del servizio, invitando i propri utenti ad effettuare un backup. La data di chiusura è il 30 giugno, a seguito di cui non sarà più possibile utilizzarlo.
Ma quali sarebbero le motivazioni dietro a questa mossa? Stando a quanto affermato da LeEco, il servizio sarebbe stato utilizzato criminosamente per diffondere materiale illegale e pornografico. Tuttavia, ci viene difficile da credere che un evento del genere porti addirittura a chiudere una piattaforma. Secondo le nostre ipotesi, la scelta è stata effettuata a causa dell’evidente crisi economica che sta vivendo LeEco.
LeEco annuncia la chiusura del servizio di storage LeCloud
Ma proviamo un attimo a ricapitolare le vicissitudini di LeEco di questi mesi. Questo 2017 è iniziato all’insegna dei tagli al personale, effettuati sul mercato indiano, seguiti poi da quelli sul suolo americano. Passiamo poi ad una causa intentata dai fornitori, tappata da nuovi investimenti ricevuti. Dopodiché sei dirigenti Huawei sono stati arrestati per spionaggio industriale a favore di LeEco.
Saltato l’accordo d’acquisizione di Vizio, sono arrivati il licenziamento del CFO, la vendita dei terreni in USA, la dismissione del servizio EcoPass, le accuse di appropriazione indebita e la perdita dei diritti televisivi per LeSports. Se non bastasse, il CEO Jia Yueting si è dimesso da Leshi. Se voleste saperne di più sulla storia di LeTv / LeEco, vi lasciamo con il nostro editoriale a riguardo.
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