Finora abbiamo parlato di microchip proprietari, di guida autonoma e di come sarà fatta, ma ci sono due dettagli molto importanti che determineranno la bontà della prima auto elettrica di Xiaomi. Sto ovviamente parlando di batteria e ricarica, due elementi di vitale importanza nella pletora di specifiche tecniche che compongono le auto EV come quella che sta progettando la compagnia di Lei Jun.
Trapelano dettagli su batteria e ricarica della prima auto elettrica firmata Xiaomi
A darci maggiore chiarezza in merito arriva il leaker cinese MetaAuto, che ha paparazzato quella che sarebbe la batteria dell’auto che Xiaomi sta testando su strada e che prevedibilmente dovrebbe tradursi nel veicolo definitivo; ma proprio per questo, prendiamo l’informazioni con le dovute pinze perché Xiaomi potrebbe benissimo decidere di cambiare l’amperaggio del parco batterie. Quella che vediamo nella foto è un’unità Li-Ion da 139 Ah, equivalente a 101 kWh, a 726.7V e con un peso di 642 kg; per avere un metro di paragone, l’attuale Tesla Model 3 oscilla fra i 50 e gli 82 kWh a seconda della versione.
L’immagine non lo specifica, ma secondo le indiscrezioni questo tipo di batteria permetterebbe all’auto Xiaomi di essere lanciata in due versioni: quella “Modena” con batteria BYD LifePO4 e ricarica a 400V e quella “Le Mans” con batteria CATL Kirin (quella paparazzata) a 800V. Sappiamo già che Xiaomi starebbe lavorando a due modelli di auto, una più economica e una più sportiva, e la differente potenza di ricarica andrebbe a sommarsi a quelle già discusse. Anche qui, il confronto con Tesla è interessante, perché lo standard Supercharger arriva 420V, ma ci sono comunque altri veicoli prodotti da Porsche, Audi, Hyundai, Kia e Mercedes (per dirne alcuni) già in grado di caricarsi a 800V.
⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.