L’annuncio ufficiale si è tenuto a fine 2021, con il corrispettivo Global a inizio 2022, ma c’è chi possiede uno smartphone Xiaomi e sta ancora aspettando la MIUI 13. Anche se sono passati mesi dalla sua presentazione, l’interfaccia proprietaria giunta alla sua tredicesima edizione si sta facendo attendere per alcuni. Proprio per questo, oggi vi voglio spiegare perché il major update sta arrivando ad alcuni e ad altri no.
Come ogni major update, in questo caso targato Xiaomi, anche la MIUI 13 necessita di tempo prima di potersi stabilire definitivamente. Se seguite i nostri articoli, vi sarete accorti che le tempistiche con cui i suoi aggiornamenti vengono rilasciati non seguono una linea sempre precisa e intuibile. Di base, si parte dai top di gamma più recenti, per passare poi a quelli di precedente generazione, ai modelli di fascia medio/alta, infine ai mid-range e agli entry-level. Tuttavia, può anche capitare un fenomeno piuttosto fastidioso, ovvero la MIUI 13 viene rilasciata per il vostro modello ma voi non la ricevete.
L’aggiornamento alla MIUI 13 non arriva? Ecco le motivazioni
Per quanto fastidioso possa essere, questo è un segnale che dovrebbe invece tranquillizzarvi, perché dimostra come Xiaomi ci vada cauta con il rilascio di aggiornamenti che necessitano di ulteriori test. Ogni aggiornamento Xiaomi passa attraverso varie fasi: si parte della primissime ROM Alpha, per poi bassare alle ROM Beta e infine alle ROM Stabili. Ma fra Beta e Stabili c’è un gradino intermedio che risponde al nome di Stable Beta, ovvero ROM tecnicamente pronte a essere rilasciate pubblicamente ma su cui Xiaomi non è ancora sicura al 100%. Di conseguenza, le ROM Stable Beta vengono inviate unicamente ai Mi Pilot, cioè agli utenti che hanno svolto il precedente lavoro di beta testing.
Se ciò non bastasse, anche quando un aggiornamento come la MIUI 13 viene rilasciato pubblicamente, spesso capita che il roll-out sia graduale. In questo modo, se nella ROM venisse segnalata la presenza di bug invalidanti, Xiaomi può fermarne il rilascio ed evitare che sia arrivata a troppe persone. Anche perché in passato è capitato che determinati aggiornamenti finissero per invalidare l’uso del telefono. Sia chiaro: Xiaomi non è l’unica a seguire questa procedura, proprio perché i bug software possono essere dietro l’angolo per qualsiasi produttore. A questo punto, si potrebbe parlare di velocità e capillarità degli aggiornamenti, ma questo è un altro discorso.
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