Sapevamo che sarebbe arrivato questo momento, ovvero la presa di coscienza da parte degli utenti Xiaomi sulle novità della MIUI 12.5. O meglio, dell’assenza di novità: come già vi avevamo anticipato, purtroppo la versione Global ed EEA del major update Xiaomi manca di diverse feature introdotte sulla China. A partire dalla mancanza di MIUI+, la pseudo-modalità Desktop che permette di fare il mirroring dello smartphone su PC. Ma non solo: niente nuovo framework per le animazioni visive, niente suoni della natura, niente migliorie al feedback aptico e niente migliorie per la privacy. Chi sta iniziando a ricevere in Europa l’aggiornamento sta lamentando tutta questa serie di mancanze rispetto alla controparte cinese. Al punto tale di decidere di lanciare una petizione per protestare contro questo comportamento dell’azienda.
Aggiornamento 31/05: Xiaomi ha ufficialmente risposto alla petizione con le proprie dichiarazioni. Trovate tutto a fine articolo.
Degli appassionati hanno creato una petizione contro la politica di Xiaomi sulla MIUI (e non solo)
La petizione è stata creata e condivisa da vari gruppi di appassionati, fra cui Xiaomiui e MIUIes, due fra le principali fonti di notizie ed anteprima a tema Xiaomi. Si fa notare come Xiaomi abbia avuto una gestione della MIUI da rivedere fuori dalla Cina, in particolare in quell’Europa dove sta iniziando a macinare numeri importanti. Basta farsi un giro sul nostro sito, ma anche sui social e sui forum per accorgersi della quantità di utenti che lamentano bug di vario tipo. Uno su tutti quello del sensore di prossimità, ma anche quello delle notifiche e molti altri di minore diffusione.
Con lo sbarco in Europa è avvenuta la creazione delle ROM Global ed EEA, le quali semplificano la vita agli utenti che non sono più costretti ad affidarsi alle ROM cinesi con tutti i loro limiti. Tuttavia, vuoi anche per la quantità smodata di modelli in circolazione, le ROM sono tutto fuorché ottimizzate al meglio e bisogna spesso attendere mesi prima di avere una ROM veramente stabile e completa.
Nella petizione viene fatta una richiesta a Xiaomi che personalmente trovo più che sensata: creare un team europeo per lo sviluppo MIUI. Questo permetterebbe alla società di poter testare con più capillarità le ROM sul suolo europeo. Senza contare l’abbattimento della barriera linguistica che separa l’Asia dall’occidente che favorirebbe lo sviluppo di una UI più vicina ai nostri utilizzi. Non è da escludere che all’interno del team Xiaomi ci sia qualche europeo, ma che io sappia in Europa non c’è un vero e proprio team. Certo, c’è il programma Global Beta, ma c’è una bella differenza con i test aziendali delle ROM Alpha e Beta.
L’altra richiesta è sempre legata alla MIUI, ovvero diminuire il gap fra Global/EEA e China. L’aggiornamento alla MIUI 12.5 ha rivelato tutta la succitata serie di mancanze, forse dettate anche dalla mancanza di un team europeo dedicato. C’è anche chi segnala come la ROM cinese abbia una qualità fotografica migliore di quella Global.
Fra le richieste vengono menzionati anche altri limiti a mio avviso che difficilmente saranno ascoltati: rilasciare meno modelli, portare l’NFC sugli wearable occidentali, rimettere le app Telefono e Messaggi al posto di quelle di Google ed altro ancora. Ma ciò che ci preme maggiormente è senz’altro il migliorare il lavoro per riportare la MIUI ad essere un’interfaccia da consigliare senza battere ciglio. Se voleste firmare la petizione, potete farlo sulla pagina dedicata.
Xiaomi risponde | Aggiornamento 31/05
In risposta alla petizione comparsa in rete, il team MIUI Global ha deciso di rispondere a tutti i Mi Fan scontenti. Nella risposta alla lettera di cui sopra, Xiaomi ha presente come il percorso Global sia ancora da considerare “agli inizi” e quindi da perfezionare. Per l’occasione, il team ha deciso di rispondere ad alcuni punti chiave della petizione, a partire dalla necessità di migliorare il supporto software in occidente. Il messaggio è stato girato a chi di dovere, perciò ci auguriamo che le modifiche richieste possano avvenire in tempo non eccessivamente dilatati. A tal proposito, la MIUI 12.5 punta proprio ad una maggiore ottimizzazione del software e si chiede agli utenti di portare pazienza affinché questa ottimizzazione raggiunga tutti i dispositivi in circolo.
L’altro aspetto su cui si è focalizzato il team MIUI è l’annosa questione Global vs China. Secondo quanto da loro affermato, queste differenze non sono frutto di una differenza di trattamento, bensì di una strategia di design più conservativa. A differenza della Cina, dove Xiaomi opera con familiarità ormai da anni, sul mercato Global l’intenzione è quella di muoversi con più cautela e non stravolgere troppe cose assieme. Ciò nonostante, Xiaomi afferma che “potrebbe essere il momento per noi di iniziare a esplorare più possibilità con la nostra ROM globale per soddisfare meglio le nostre esigenze degli utenti globali“.
In conclusione, c’è la volontà di portare più prodotti e servizi dell’ecosistema anche in occidente. Tutto deve partire da un rafforzamento della catena di fornitura globale per poter così portare più prodotti ai Mi Fan globali.
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