Per la prima volta nella storia del mercato telefonico, nel 2022 oltre il 50% degli incassi in tutto il mondo è derivata dalle vendite di smartphone oltre i 600$. È a tutti gli effetti un dato apparentemente anomalo, se si considera che specialmente nell’ultimo anno le vendite di smartphone stanno andando piuttosto male, con dati mai così negativi in questo decennio; un trend che sta affliggendo anche paesi come Cina e India, dove solitamente si registrano dati in crescita per il settore degli smartphone.
Aumentano le vendite di smartphone nella fascia premium, nonostante la crisi tech
Nonostante ciò, da quando la pandemia ha rallentato l’industria tecnologica e più in generale l’economia globale gli incassi derivanti dalla fascia premium sono aumentati; se nel 2016 le vendite oltre i 600$ rappresentavano il 7% delle vendite e il 18% degli incassi, nel 2022 sono arrivate a toccare la cifra record del 21% delle vendite ma soprattutto del 55% degli incassi. La crisi economica ha influito maggiormente sui consumatori rivolti al segmento più tipicamente economico del mercato, senza contare che gli smartphone odierni (anche quelli low-cost) “invecchiano” meno rapidamente e viene meno la necessità di cambiarli frequentemente; allo stesso tempo, i più abbienti tendono a cambiare più frequentemente modello, e il loro potere d’acquisto è rimasto più o meno invariato.
C’è anche da considerare che lo smartphone è sempre di più uno strumento centrale nelle vite di molti, che sono quindi disposti a spendere di più per avere un prodotto completo e duraturo. E anche in paesi come India, dove anni fa si cercava il miglior rapporto qualità/prezzo, l’innalzamento del tenore di vita fa sì che si alzino le vendite dei top di gamma.
Di tutti i brand coinvolti, Apple consolida ulteriormente la sua dominanza nel segmento high-end, salendo dal 71 al 75% delle vendite globali sopra la fascia dei 600$; non a caso, dei 10 smartphone più venduti nel 2022 quasi tutti sono melafonini. Cupertino è poi seguita con un notevole distacco da Samsung al 16%, risultato raggiunto quasi solamente al suo monopolio nel settore dei pieghevoli, visto lo scarso successo della serie S22. Continua la caduta di Huawei, che registra un sonoro -44% che la fa scendere al 3%, ma è più significativa quella di Xiaomi, che pur non essendo soggetta al ban americano cala del -40% scendendo dal 2% all’1%.
Sono invece Google e Honor a farsi strada nella fascia top, con una poderosa crescita del +118% e +110%, anche se parliamo ancora di quote marginali inferiori sotto l’1%; per quanto riguarda le varie OPPO, vivo, OnePlus, Realme, Motorola, Nubia, ASUS e così via, la situazione non è rosea, con un calo generalizzato del -19%, e probabilmente è anche per questo che la serie Find X6 è disponibile solo in Cina.
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